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Questo articolo è stato pubblicato il 12 febbraio 2012 alle ore 08:12.

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Marco Liera Nonostante i rischi di default di emittenti sovrani, la grande crisi finanziaria e la proliferazione incontrollata dei derivati, credo che investire i risparmi personali sia una faccenda che non richieda una laurea in ingegneria aerospaziale. E' un'attività da non sottovalutare, ma che può essere semplificata senza che con questo diventi meno efficace. Questi i miei consigli per raggiungere l'obiettivo.
1)Disinteressatevi della maggior parte delle informazioni che riguardano l'andamento di breve periodo dei mercati. Prestare attenzione al cosiddetto "noise", il rumore di fondo del su e giù dei mercati e degli spread che ogni giorno pervade le nostre vite, non solo è una perdita di tempo ma è soprattutto controproducente perché ci distrae dalle informazioni più importanti che sono le nostre caratteristiche di investitori e il rischio delle varie categorie di attivi finanziari.
2)Riducete ogni esigenza di investimento a un mero trasferimento di ricchezza da un tempo "t" a un tempo "t" più qualche mese o qualche anno, senza "ingabbiare" le decisioni in programmi di lungo periodo per lo più innaturali. Un consulente finanziario può aiutare a costruire un piano di investimento goal-based (basato su obiettivi come la pensione, la scuola dei figli e così via) ma deve essere veramente professionale e in grado di mantenere un rapporto continuativo con il cliente. In assenza di un consulente come quello descritto, va benissimo un approccio risk-based che punta a trasferire la ricchezza nel tempo minimizzando i rischi.
3)Non pensate a come investire i risparmi se prima non avete accantonato una riserva di liquidità per far fronte agli imprevisti e se non avete assicurato il vostro capitale umano con adeguate coperture caso morte e invalidità permanente da infortuni e malattia. Se non lo fate, assomigliate a quelle squadre di calcio che si schierano in campo senza difensori (neppure il portiere).
4)Una volta risolte queste esigenze prioritarie, potete pensare a trasferire nel tempo i vostri risparmi proteggendo prima di tutto il vostro benessere. Pretendere di aumentarlo con gli investimenti è affare per Warren Buffett e pochi altri. Tutti gli altri possono aumentare il loro benessere con il lavoro e il risparmio, più che con le performance dei loro attivi.
5)Per almeno nove investitori su dieci, credo che il trasferimento di risparmi nel tempo possa essere realizzato efficacemente utilizzando solo due strumenti: titoli obbligazionari a breve termine come i BoT e titoli indicizzati all'inflazione come i BTpi (o, per i più insofferenti alla volatilità dei mercati, buoni postali indicizzati all'inflazione). Negli ultimi 85 anni, i BoT americani (T-bills) sono stati l'investimento più efficiente perché per ogni punto percentuale di volatilità hanno ricompensato gli investitori con un rendimento dell'1,19%. Per le azioni questo coefficiente è stato pari a 0,58, per i titoli di Stato a medio-lungo termine a tasso nominale 0,62 (la tabella completa si trova su www.youinvest.org). Quindi assai meno efficienti. Per i titoli di Stato a tasso reale non esistono ancora analisi così estese nel tempo, ma quel che è certo è che sono gli unici strumenti in cui un soggetto "relativamente" solvibile garantisce contrattualmente un altro dall'erosione dell'inflazione. In ogni caso, negli ultimi 12 anni i Tips (bond reali americani) hanno mostrato un coefficiente di 1,31.
6)Considerate la diversificazione come un antidoto alla volatilità, ma non una protezione contro gli scenari catastrofici che attualmente sono la principale preoccupazione dei risparmiatori. L'economia e la finanza sono terribilmente interdipendenti ed è veramente arduo trovare "porti sicuri" o attività che si comportino in modo decorrelato dalle altre nelle ipotesi "estreme".
marco.liera@youinvest.org
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