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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2012 alle ore 15:55.

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LONDRA - A Trafalgar Square, nel cuore di Londra, un orologio fa il conto alla rovescia contando i giorni, le ore, i minuti e i secondi che mancano all'inizio delle Olimpiadi 2012, le prime a essere ospitate dalla capitale britannica dal lontano 1948. È certamente piú facile calcolare quanto manca alla cerimonia di apertura dei Giochi che non quanto le Olimpiadi costeranno al Tesoro.

Nel 2005, quando Londra si era fatta avanti proponendosi come sede per il 2012, i costi erano stimati a 2,37 miliardi di sterline. Giá nel 2007 la prima revisione dettagliata dei costi aveva quasi raddoppiato la cifra a 9,3 miliardi di sterline, o 14 miliardi di dollari, in seguito all'aumento delle spese sia per la costruzione delle infrastrutture sia di sicurezza. Sebastian Coe, presidente del Comitato organizzatore, insiste che i costi resteranno nel budget previsto senza sforamenti, cosí come lo stadio e gli altri edifici del Parco olimpico sono stati completati rispettando sia i tempi che i costi stimati. "Alcune cose sono costate piú del previsto, altre meno, ma nel complesso siamo rimasti all'interno della cifra di 9,3 miliardi," ha dicharato.

Secondo un'inchiesta appena svolta da Sky News, peró, il costo reale delle Olimpiadi sará almeno di 12 miliardi e potrebbe perfino raddoppiare a 24 miliardi in seguito a una serie di spese impreviste, dagli ‘incentivi' ai dipendenti della Metropolitana per convincerli a non scioperare nelle settimane-chiave al costo di trasformare il parco olimpico in una zona residenziale verde ed ecosostenibile. Secondo Sky le cifre ufficiali non tengono conto neanche dei costi di sicurezza, che sono almeno di 1,1 miliardi in piú per la polizia e 4,4 miliardi per i servizi di intelligence anti-terrorismo, e non comprendono i 6,5 miliardi spesi per migliorare i servizi di trasporto urbano, lavori che nell'attuale clima di austerità e tagli della spesa pubblica sarebbero senz'altro stati rinviati a data da destinarsi.

La febbre olimpionica non ha per ora contagiato i londinesi, che temono una crisi dei trasporti oberati e una cittá blindata per motivi di sicurezza, ma Coe è convinto che l'entusiasmo crescerà appena arriverà la torcia in maggio e i Giochi cominceranno ad essere nell'aria. Il Governo è anche convinto che i Giochi continueranno a fruttare anche dopo la chiusura: non solo per la zona di Stratford completamente trasformata dal progetto di rigenerazione urbana piú grande mai realizzato in Gran Bretagna, ma per tutto il Paese. Prevede infatti un aumento del turismo che continuerà nei prossimi quattro anni, creando 60mila posti di lavoro e portando due miliardi e mezzo di sterline all'economia londinese.

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