Olimpiadi, sprint per la candidatura

Rush finale per il sogno olimpico di Roma 2020. Una corsa contro il tempo perché entro la mezzanotte di domani scade il termine per la consegna al Cio delle lettere di garanzia con le quali il Governo si impegna a sostenere i costi per l'organizzazione dei Giochi. L'incontro, annunciato ieri dal sindaco di Roma Gianni Alemanno con il presidente del Consiglio Mario Monti, il presidente del Comitato promotore Mario Pescante e quello del Coni Gianni Petrucci è stato smentito in serata da Palazzo Chigi: «Al momento – si legge nella nota – non è previsto nessun incontro sul tema».

Fonti governative riferiscono che Monti non abbia ancora sciolto le riserve sulla decisione. Il tema sarà affrontato nel corso del Consiglio dei ministri di oggi, perché il premier – a quanto si apprende – vuole una decisione collegiale dell'intero Governo. Il pressing per il sì, comunque, è fortissimo ma restano i dubbi legati alla situazione finanziaria del Paese, a conti pubblici che difficilmente consentirebbero di sostenere un onere così rilevante.

L'investimento stimato è di 9,8 miliardi di cui 4,7 finanziati con risorse pubbliche, il resto arriverebbe da soldi privati. Complessivamente, il totale delle spese da garantire da parte dello Stato è pari a 8,2 miliardi. Secondo la relazione di Compatibilità economica di Marco Fortis i Giochi creerebbero 170mila posti di lavoro nell'arco dei 14 anni e una crescita del Pil dell'1,4 per cento.

La decisione del Cio è attesa il 7 settenbre 2013: in corsa anche Madrid, Istanbul, Tokyo, Doha, Baku. Ieri alla Camera la mozione del Pd a sostegno della candidatura, dopo quella di Pdl e Terzo Polo. A parte l'opposizione della Lega, a sostenere i Giochi anche Confindustria, il mondo dello sport, della cultura. Ieri Alemanno è tornato sui conti annunciando possibili nuovi investimenti privati per la Città dello Sport a Tor Vergata. La società svizzera Nec Group International, sarebbe pronta a investire 380 milioni per completare l'opera. In cambio la richiesta di gestire l'impianto per 25 anni.

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