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Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2012 alle ore 06:38.

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USA
Vendite al dettaglio
inferiori alle attese
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute in gennaio dello 0,4% a quota 401,40 miliardi di dollari, ben al di sotto delle attese degli analisti che erano per un rialzo dello 0,9%. Secondo i dati del dipartimento del Commercio, sulla performance ha pesato il comparto auto che nel mese ha fatto segnare un ribasso dell'1,1% su base mensile, pur a fronte di una crescita del 7,3% su base annua. Al netto del comparto auto, le vendite al dettaglio sono cresciute nel mese dello 0,7 per cento.
COPYRIGHT IN CINA
IPad ritirati
da alcune città
A seguito delle accuse secondo cui la Apple avrebbe violato il copyright utilizzando un marchio già registrato da una piccola azienda cinese, la vendita dell'iPad è stata sospesa a Shijiazhuang, nella provincia dell'Hebei e, secondo la stampa locale, «sarebbero in corso ulteriori indagini». Vendite sospese anche in altre città e online, mentre il tablet Apple sarebbe ancora in vendita a Pechino e a Shanghai dove però sarebbero in corso delle indagini.
RAZZISMO
Ue: l'Olanda chiuda
il sito anti-immigrati
Dopo aver condannato il sito internet razzista del Pvv, il partito olandese della destra xenofoba di Geert Wilders (nella foto) che incita a denunciare gli immigrati dell'Europa dell'Est, la Commissione europea ha fatto sapere ieri di non avere le competenze per farlo chiudere, ma ha ricordato che spetta allo Stato interessato, in questo caso l'Olanda, procedere legalmente secondo le norme nazionali.
TERRORISMO
Bombe a Bangkok,
accuse all'Iran
Israele punta il dito contro il regime iraniano per le bombe esplose ieri a Bangkok, collegandole a quelle che lunedì avevano preso di mira alcuni rappresentanti diplomatici di Tel Aviv in India e in Georgia. Nella capitale thailandese un uomo di origine iraniana ha fatto esplodere una serie di ordigni seminando il panico tra la popolazione, e rimanendo gravemente ferito. Tre persone hanno riportato lesioni lievi.
REFERENDUM
I serbi del Kosovo
sfidano Belgrado
In aperta sfida al Governo di Belgrado e alla Ue, i serbi nel Nord del Kosovo stanno votando ieri e oggi in un referendum dall'esito scontato, nel quale si invita la popolazione locale a pronunciarsi sulla legittimità degli organi di potere e dell'autorità di Pristina. La consultazione, avversata dal Governo serbo e dal presidente Boris Tadic, mira a denunciare il dialogo intrapreso da Belgrado con Pristina, secondo i serbi oltranzisti del Nord, su pressione dell'Unione europea. Il referendum si tiene alla vigilia del quarto anniversario della proclamazione unilaterale d'indipendenza del Kosovo dalla Serbia, il 17 febbraio 2008.

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