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Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2012 alle ore 13:41.

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Novanta giorni di tempo per rendere pubblici redditi, trattamento economico e proprietà dei componenti del Governo scadono domani, ma al momento sono solo tre i ministri (e quattro sottosegretari) che si sono attivati pubblicando on line compensi lordi e beni al sole.

Ignorata dai più la circolare di Catricalà
A mettere in riga i ritardatari non è servita nemmeno una circolare diffusa il 9 febbraio dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà: un "pro-memoria" per ricordare l'impegno – più volte confermato dal premier nelle ultime settimane – a consegnare le dichiarazioni reddituali personali al Senato e all'Autorità Antitrust.

Piccola proroga nell'ultimo Cdm
Davanti al rischio di un passo falso sul fronte trasparenza, l'ultimo Consiglio dei ministri – spiegano le ultime pagine del comunicato stampa conclusivo - «ha stabilito che le dichiarazioni patrimoniali per i componenti del Governo saranno disponibili dal prossimo martedì sui siti istituzionali». Una piccola proroga, di fatto, dopo qualche resistenza ad adeguarsi emersa nel confronto tra i ministri nel corso della riunione.

Oggi sul sito di Palazzo Chigi i redditi del premier
Il premier, da parte sua, avrebbe invece intenzione di rispettare la scadenza nelle prossime ore, pubblicando sul sito di palazzo Chigi i suoi dati finanziari.

Profumo il ministro più sollecito
In attesa del 21 febbraio, è possibile farsi un'idea del reddito di un ministro scorrendo i dati del più sollecito, il ministro della Pubblica istruzione, Francesco Profumo, pubblicati sul sito ministeriale. Un documento abbastanza completo (anche se mancano i redditi percepiti a oggi), che registra un trattamento economico complessivo annuo lordo di 199mila euro, cui sia ggiungono circa otto pacchetti di azioni di blue chip italiane, ma anche un fabbricato a Savona, e vari altri immobili e garage in comproprietà ad Albissola Mare, Torino e Salina. Seguono i dati sulle macchine di proprietà. Minori i redditi dichiarati dai suoi sottosegretari Elena Ugolini e Marco Rossi Doria: 188mila euro ciascuno. Per il ministro alla Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi è disponibile on line, in coda al curriculum, il solo reddito complessivo loro, pari a 205mila euro; stessa cosa per il collega alla Coesione territoriale, Fabrizio Barca, che si ferma a 199mila euro. Pubblicati anche i dati relativi ai due sottosegretari alla Difesa Gianluigi Magri e Filippo Milone (188mila euro ciascuno). .

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