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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2012 alle ore 17:58.

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Scorrendo le schede si scopre che Grilli non ha alcun strumento finanziario ad eccezione di una polizza assicurativa Intesa Vita del valore attuale di 134 mila euro, i ministri degli esteri Terzi e della PA Patroni Griffi possiedono una moto, il ministro Barca indica una renault Kangoo ma di proprità al 100% della moglie.

Beni di lusso
Se il viceministro dell'Economia Grilli non ha quote né azioni societarie, possiede invece una imbarcazione da diporto da 9,6 m (232KWx2) del 2004. Più in generale, però, la passione per le barche non sembra rientrare nelle corde dei ministri del governo Monti. Il Guardasigilli Severino possiede in leasing un Aqua 54 da 17 metri, e Catricalà un Sessa Key Largo da 8 metri.

Severino, Passera e Gnudi sono i tre ministri con il maggior reddito nel 2011: un tratto comune è il possesso di auto di piccola cilindrata. Niente bolidi o berline lusso. Solo il sottosegretario alla presidenza del consiglio Antonio Catricalà possiede un suv Mercedes e nel 2011 ha percepito redditi per 700 mila euro e il vice ministro all'Economia Vittorio Grilli indica tre auto di proprietà tra cui una Jaguar e una Rover del 2009 da 200 KW.
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Le proprietà immobili ari

Il primato degli immobili , invece, spetta al sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta. Nella sua dichiarazione patrimomoniale risultano infatti una quaratina di case. Tra quelle ricevuti in eredità dal padre nel 1998 e sui quali è stata versata l'imposta di successione del 33%, spiccano le 16 abitazioni di piena proprietà a Napoli. E inoltre: 15 tra magazzini, depositi, negozi, botteghe e box a Napoli, detenuti al 50%; sette locali commerciali, un lastrico solare e un terreno di 1284 mq con una titolarità al 33,3% a Melito di Napoli; stessa percentuale per 4 lastrici solari e 4 cortili sempre a Napoli. Nel capoluogo campano Improta ha anche l'8,33% di 2 fondi agricoli incolti, di 23 abitazioni, di 20 posti auto e di un deposito, tutti beni ottenuti sempre a titolo ereditario, come altri 2 terreni agricoli incolti per complessivi 600 mq, in proprietà al 6,66%. Infine, a Roma il sottosegretario ha comprato al 50% un'abitazione e un box nel 1999 e sempre al 50% un villino residenziale con annessa pertinenza e terreno di 5430 mq, rappresentato in catasto da 9 particelle, all'Argentario nel 2006.

Conta solo una decina di immobili , infine, il ministro Piero Giarda, tra i quali una antica baita in legno da ristrutturare, tre baitelli in pietra, un appartamento di 90 mq, un appezzamento di terreno e un terreno da pascolo, tutti in comproprietà ad Alagna Valsesia (Vercelli). Inoltre Giarda possiede un terreno e fabbricato rurale a Cassina Valsassina (Lc), in comproprietà. E un appartamento a Milano da 175 metri quadri, con box.



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