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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2012 alle ore 23:20.
L'ultima modifica è del 21 febbraio 2012 alle ore 09:29.

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Monti dichiara 1,5 milioni (Lapresse)Monti dichiara 1,5 milioni (Lapresse)

Il giorno della trasparenza per il Governo Monti con tutti i redditi dei ministri pubblicati nero su bianco, su Internet. A tarda sera è arrivato anche l'ultimo e il più atteso, ovvero quello del presidente del Consiglio, che ha comunicato come ultima dichiarazione completa quella del 2010 e ha dichiarato 1,515.744 milioni. Sul sito del Governo sono state pubblicate, per la precisione, oltre al modello Unico, anche la posizione patrimoniale e reddituale di Mario Monti (qui l'Unico di Monti) e della moglie Elsa Antonioli (qui l'unico della consorte).

Quanto alla prima parte del resoconto il premier dichiara 708.016 euro nel 2009, 1.350.965 milioni nel 2010 e 1.010.000 nel 2011, importo, quest'ultimo, «stimato», in quanto l'importo definitivo dipenderà da credi ti in essere a fine 2011 per prestazioni professionali effettuate prima del 10 novembre dello stesso anno. Come detto il reddito complessivo 2010 sale a 1.515.744 euro.

Sul piano del patrimonio ci sono i beni immobili (le nove unità a Varese, gli appartamenti in uso a Milano, quota 100%, e Bruxelles, a metà con la moglie, un negozio a Varese, più la metà di un altro appartamento a Milano e il 40% di un ufficio e due negozi ancora a Milano. Due automobili, le vecchie Lancia Dedra (1995) e Kappa (1998) di cui si è molto scritto. E una precisazione che suona quasi ironica: aeromobili nessuno, imbarcazioni da diporto nessuna.

Consistenti le attività finanziarie. Il premier dichiara di non possedere azioni di singole società, ma dispone di investimenti in fondi comuni (azionari e obbligazionari), Etf e liquidità presso Intesa Sanpaolo, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Ing (a Bruxelles) e Ubi Banco di Brescia per 10,8 milioni di euro.

La signora Elsa Antonioli ha dichiarato nel 2010 un reddito di 20.894 euro. Anche per lei quote di proprietà immobiliari, seppure in misura minore, tra le quali il 50% della casa di campagna - con giardino - a Lesa (Novara). Tra i beni mobili registrati un'altra Lancia, una Musa, immatricolata nel 2009; a dimostrazione che la famiglia Monti sostiene non da oggi il made in Italy. Anche nel caso della moglie del premier la precisazione: zero aerei, zero barche. Infine attività finanziarie per poco più di 2 milioni di euro, anche in questo caso fondi, Etf, liquidità ma nessuna quota azionaria in singole società.

E, dopo il premier, la compagine di governo. Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera un reddito 2011 di circa 3,5 milioni. Da membro dell'Esecutivo il compenso scenderà a 220mila euro circa. Ma la più «ricca» è Paola Severino, responsabile della Giustizia: il Guardasigilli ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649 di euro e ha versato tasse, contributi e imposte per 4.017.761 di euro. Il compenso annuo lordo per l'attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro. Nel pomeriggio è stato comunicato sul sito del dicastero del Lavoro anche l'imponibile dichiarato dal ministro Elsa Fornero nel 2011, pari a 402mila euro.

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