L'Italia imiti l'Irlanda. Monti:
ai sacrifici segue la ripresa

Irlanda esempio per l'Italia, e i suoi sforzi per uscire dalla crisi economica sono di buon auspicio per il nostro Paese impegnato in duri sacrifici per rilanciare l'economia nazionale. Per il presidente del Consiglio Mario Monti, che stamani ha incontrato il premier irlandese Enda Kenny «le misure di consolidamento del bilancio, di rigore e strutturali possono essere difficili da sopportare nel brevissimo periodo ma poi generano ripresa della crescita».

Caso di scuola da imitare
Al termine dell'incontro, Monti ha descritto l'Irlanda come «una buona dimostrazione di iò che diciamo agli italiani»: ovvero, un Paese capace di passare da un Pil in calo del 7% nel 2009 alla fase di crescita avviata lo scorso anno, con previsioni rosee per il 2012 (+0,5%). Non male, «in anni che non sono certo di forte crescita economica dell'Europa». «Il premier Kenny, ha concluso il presidente del Consiglio, è l'autore di una svolta nell'economia irlandese, partita da condizione di notevoli difficoltà, un caso che stimola l'interesse di tutti e incoraggia tutti».

Appuntamento agli Europei 2012
Da parte sua, Kenny ha ricambiato congratulandosi con Monti «per aver fatto crescere la reputazione dell'Italia in un così breve periodo». Con lui, ha spiegato, «abbiamo concordato sulla necessitá di mantenere in Europa firewall consistenti per evitare il rischio contagio». Al termine dell'incontro, i due prmier si sono dati appuntamento per il prossimi Europei di calcio che si terranno proprio in Irlanda; tra l'altro, la nazionale dell'isola è guidata dall'italianissimo Giovanni Trapattoni.

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