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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2012 alle ore 11:02.

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Oggi nuova marcia dei no tav tra Bussoleno e SusaOggi nuova marcia dei no tav tra Bussoleno e Susa

Si è conclusa verso le 17, dopo un lungo corteo partito alle 13,30 dal centro di Bussoleno, che ha sfilato, sulla statale 25 in direzione di Susa per ore, l'ultima marcia organizzata in Valle di Susa dal Movimento no Tav, per ribadire il dissenso alla Torino-Lione. Oltre cinquantamila i partecipanti, secondo gli organizzatori. Ma c'è chi si spinge a centomila. Nessun numero ufficiale, invece, da parte della questura di Torino, che ha diffuso solo una cifra indicativa di circa dodicimila persone.
Di sicuro, complice una calda giornata di sole, la manifestazione è stata una delle più partecipate, fra quelle che la Valsusa ricorda. Il lungo serpentone si è snodato su un percorso di oltre 8 chilometri, fino a raggiungere il centro della cittadina simbolo della futura stazione dell'alta velocità. Un corteo colorato, in larga parte composto da famiglie, con alla testa anche politici ed esponenti delle istituzioni locali, che partecipavano con i gonfaloni. In coda al corteo, anche gli anarchici e i centri sociali.
Mai si sono sfiorati momenti di tensione. Fra musica e carri allegorici (uno con una piovra, ai cui tentacoli erano appesi il presidente del Consiglio Monti e altri esponenti politici, inneggiava contro la mafia e la Bce) c'è chi si è esibito in gag improvvisate. Fra tante bandiere e striscioni, anche quelle nazionali della Grecia, per solidarietà con la popolazione in lotta.
Dal palco di piazza Savoia, a Susa, hanno poi preso la parola i leader del Movimento. Alberto Perino, soddisfatto per aver dimostrato la forza della protesta con i numeri, ha ribadito: "difenderemo la nostra valle, anche a costo della vita". Sandro Plano, presidente della comunità montana, ha ringraziato i cittadini per l'altissima presenza. Poi sul palco è salito Maurizio Landini, segretario della Fiom, per la prima volta in Valsusa, che ha definito il corteo: "una grande manifestazione di popolo". Ha inoltre lanciato un appello al governo "perché si torni a ragionare sulla questione della Torino-Lione, per un nuovo modello di sviluppo e di crescita". Presente infine il meteorologo, Luca Mercalli, che ha dichiarato: "oggi si dimostra la grande vitalità dei cittadini non solo del luogo, ma anche italiani. Ci sono dati scientifici che dimostrano l'inutilità di questa linea".
A motivare l'alta partecipazione al corteo ha contribuito, infine, l'attualità. La prossima settimana, già nella notte di lunedì, il Movimento No tav attende l'occupazione dei terreni, di proprietà privata, che ancora devono essere recintati intorno al sito di Chiomonte, per poter dare il via allo scavo del tunnel pilota della Torino-Lione. Fino ad oggi il perimetro dei lavori comprende solo aree della Sitaf. Ma senza l'ulteriore estensione non sarà possibile procedere. "Diamo ai fatti il loro nome - contesta pero' ancora Perino -. Si tratterà di una presa di possesso manu militari del sito, con una modalità totalmente illegittima. Come illegali sono tutte le procedure che contraddistinguono quest'opera. Basti pensare che il suo codice di progetto corrisponde, in realtà, alla Milano-Verona". Fino ad oggi, i proprietari dei terreni non hanno ricevuto lettere di esproprio o occupazione temporanea.

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