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Questo articolo è stato pubblicato il 26 febbraio 2012 alle ore 08:13.

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SUDAFRICA
Mandela ricoverato
ma non è grave
Apprensione in Sudafrica per Nelson Mandela (nella foto). Il simbolo della lotta contro il regime segregazionista è stato ricoverato per «forti dolori addominali», facendo aumentare le preoccupazioni per lo stato di salute del novantatreenne ex presidente e premio Nobel per la Pace. Secondo fonti del Governo, Mandela si sta sottoponendo a una serie di controlli specialistici ma un portavoce dell'African national congress, il partito dell'anziano leader, ha precisato che il ricovero era stato programmato da giorni. Mandela sarà dimesso domani. È apparso in pubblico per l'ultima volta nel luglio 2010.
YEMEN
Attentato kamikaze,
al-Qaida rivendica
Un attentato kamikaze rivendicato da al-Qaida ha ucciso 30 militari nel Sud dello Yemen: un'autobomba guidata da un saudita è esplosa davanti a una residenza presidenziale di Mukalla. Nelle stesse ore a Sanaa giurava il nuovo presidente, Abd-Rabbu Mansour Hadi, eletto la settimana scorsa quale unico candidato nell'ambito dell'accordo di transizione che prevedeva le dimissioni di Ali Abdullah Saleh, di cui Hadi era stato il vice. Sempre nel Sud della penisola arabica, ad Aden, due soldati sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco nella piazza centrale della città.
INDIA-ITALIA
Marò catturati,
prove balistiche
Due carabinieri del Cis (Centro investigazioni scientifiche) sono a bordo della Enrica Lexie, a Kochi, in India, all'opera insieme al team di esperti della polizia indiana per gli accertamenti balistici nell'ambito dell'inchiesta sull'uccisione di due pescatori indiani scambiati per pirati. Gli esperti dell'Arma devono trovare i proiettili nella nave indiana per verificarne il calibro. Se saranno pallottole 5,56 Nato, vorrà dire che sono compatibili con le armi in dotazione ai fucilieri del San Marco. A quel punto partirebbero le prove balistiche sui fucili di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per verificare se i colpi siano stati esplosi dalle loro armi. Se il calibro risulterà diverso, le accuse cadranno. Nel frattempo, i due militari del battaglione San Marco restano trattenuti dalla polizia indiana a Kochi.
SIRIA
Circa cento vittime
Oggi voto su riforme
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti dell'uomo, le violenze hanno provocato ieri 94 morti e 68 feriti, in scontri con le forze di sicurezza. L'agenzia governativa Sana riferisce invece di sei militari uccisi da «terroristi». Oggi è in programma il referendum su una nuova Costituzione proposta dal regime come primo passo verso riforme democratiche, per garantire la riconciliazione nazionale. L'opposizione ha però deciso di boicottare la consultazione e continua a chiedere le dimissioni del presidente Bashar al Assad.

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