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Questo articolo è stato pubblicato il 29 febbraio 2012 alle ore 13:44.

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Schaeuble punta a rivedere la dotazione del fondo salva-Stati entro marzo. La fiducia di Barroso (Afp)Schaeuble punta a rivedere la dotazione del fondo salva-Stati entro marzo. La fiducia di Barroso (Afp)

Jean Claude Juncker avrebbe preferito che la decisione sul rafforzamento finanziario del Fondo salva-stati permanente (Esm) fosse stata presa nella riunione dei leader europei domani e venerdì, «ma alcuni paesi si sono dichiarati non pronti». In ogni caso, ha assicurato, «la decisione sarà preso nel mese di marzo».

La situazione dell'Italia sarà discussa dall'Eurogruppo nella prossima riunione del 12 marzo. Lo dice il presidente Jean Claude Juncker. I ministri finanziari discuteranno anche le politiche di bilancio e macroeconomiche di una serie di altri paesi. Fra questi naturalmente la Grecia, al cui ministero del Tesoro verrà versata la prima tranche di aiuti entro il 20 marzo, quindi entro metà marzo governo e parlamento greci dovranno aver approvato le azioni prioritarie che la Unione europea ha chiesto prima di versare i fondi.

Di fondi salva-Stati ha parlato questa mattina anche il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, in conferenza stampa a Berlino, come ha riportato Bloomberg.«L'adeguatezza della dotazione del Fondo salva-Stati permanente Esm sarà rivista a marzo». Il ministro ha aggiunto che nel fondo dovrà essere versato «il maggior capitale possibile, il più presto possibile».

Barroso: abbiamo ancora tempo
Parole rafforzate, da Roma, dal presidente Commissione Ue, José Manuel Barroso. I leader europei si erano dati tutto il mese di marzo per rivedere le capacità dei sistemi anti crisi e salva Stati - Efsf e Esm - e «siamo ancora a fine febbraio». Barroso lo ha ripetuto in conferenza stampa rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul fatto che i potenziamenti dell'Esm e dei sistemi anti crisi Ue potrebbero non esser trattati al vertice Ue (e non ristretto all'Eurozona) che si svolgerà domani e venerdì.

«Sono fiducioso - ha aggiunto Barroso - che il tema venga regolato prima del G20» delle Finanze, che si volgerà ad aprile a margine degli incontri di primavera di Fmi e Banca Mondiale. Poi ha aggiunto Barroso, pur rimanendo «estremamente prudente», dati gli ultimi sviluppi su diversi fronti «possiamo avere ora le condizioni per iniziare a cambiare le nostre prospettive» per il futuro ed essere più ottimisti sull'uscita dalla crisi: il presidente della Commissione Ue hanno indicato per il secondo semestre di quest'anno un «ritorno alla crescita».

Van Rompuy su salari e produttività
«La stagnazione dell'attività economica nel 2012, come indicato dalle ultime previsioni della Commissione, rende evidente la necessità di un'azione seria per rivitalizzare la crescita in Europa». Questa indicazione è contenuta nel documento anticipato dal Sole 24 Ore Radiocor e che il presidente Ue, Herman Van Rompuy, sottoporrà alla discussione dei capi di Stato e di Governo che si riuniscono giovedì pomeriggio. In questo documento si indicherebbe anche la necessità di rivedere i meccanismi di determinazione dei salari «in conformità con le pratiche nazionali di dialogo sociale, per allinearne meglio l'evoluzione all'andamento della produttività».

L'enfasi sulla necessità politica di rispettare le tradizioni di dialogo sociale, in sostanza la pratica di confronto con le parti interessate, é resa necessaria dalla delicatezza della fase attuale caratterizzata dallo sbilanciamento dell'azione dei governi verso il rigore finanziario non compensato da efficaci misure per rilanciare la crescita economica.

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