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Questo articolo è stato pubblicato il 02 marzo 2012 alle ore 17:49.

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La discussione nei social network sulle manifestazioni in Val di Susa è estesa a macchia d'olio: coinvolge il Piemonte e altre regioni italiane. È quanto emerge da un'analisi dei testi inviati su twitter, dove le persone pubblicano brevi messaggi, come se fossero sms, ma risultano spesso visibili a chiunque.

Sono contraddistinti da temi come "notav" e "valdisusa" che permettono agli iscritti di trovare con facilità le testimonianze di blog e quotidiani. E rivelano un interesse lungo l'intera penisola per gli avvenimenti in corso sul tratto della A32 Torino-Bardonecchia e nella Val di Susa.
Gli argomenti più discussi su twitter entrano in una classifica, i "trending topics": in giornata ha sollevato una polemica l'uso del nome "Peppino Impastato". A ricordarlo è stato un sostenitore del movimento Notav, Marco Bruno, che nei giorni scorsi aveva insultato un carabiniere chiamandolo "pecorella". È un dibattito che ha sollevato aspre prese di posizione fino a portare l'argomento della discussione nella classifica dei "trending topics". Sono 15mila i messaggi inviati con twitter nell'ultima settimana sul tema "notav", visibili anche dai cellulari.

Scorrono sulle pagine pubbliche di Facebook i video dei recenti scontri: gli iscritti condividono i filmati ripresi sul campo e arrivano anche fotografie scattate in tempo reale dall'autostrada A32. Anche i comitati sorti in alcuni paesi dell'area e in Val di Susa hanno una loro pagina nel social network, non sempre visibile all'esterno: è un punto di partenza per organizzare le mobilitazioni e diffondere informazioni.

A intervenire nelle discussioni su internet sono anche Indymedia Piemonte e il centro sociale Askatasuna: di recente un suo leader, Lele Rizzo, ha invocato "tante Val di Susa". Reti di blog e siti web locali segnalano gli ultimi aggiornamenti. Alle proteste hanno contribuito inoltre i pirati informatici di Anonymous: dopo la caduta da un traliccio di un manifestante, Luca Abbà, hanno lanciato nei giorni scorsi un attacco informatico contro i siti web di polizia e carabinieri fino a renderli inaccessibili.

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