Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2012 alle ore 18:33.

My24
La cultura si appella all'EuropaLa cultura si appella all'Europa

L’Italia, e in grande misura l’intera Europa, deve oggi fronteggiare una sfida non semplice: quella di ritrovare la via della crescita. Ed è una opinione ancora minoritaria ma sempre più diffusa che la cultura debba far parte in modo importante del nuovo scenario. Prova ne è la sorprendente risposta suscitata dibattito lanciato il 19 febbraio dal Domenicale del Sole 24 ORE con il MANIFESTO PER LA CULTURA intitolato “Niente cultura, niente sviluppo”.

Un Manifesto che è stato sottoscritto entusiasticamente non soltanto da gran parte del mondo culturale italiano, ma anche da esponenti di primo piano della scena europea come il Commissario all’Istruzione e alla Cultura Vassiliou e il Ministro danese della cultura Elbaek.

Lo sviluppo culturale è strategico non solo per l'Italia ma per l'intera Europa:numerosi studi dimostrano come il sistema della produzione culturale e creativa sia anche uno dei più grandi settori, superiore per fatturato ai principali comparti del manifatturiero e alla maggior parte dei comparti del terziario avanzato.

Ciò malgrado, sia in Italia che in Europa si fa fatica a cogliere il senso di questo scenario e delle opportunità che porta con sé: lo dimostra ad esempio il fatto cheall’interno dell’Ottavo Programma Quadro di Ricerca e Innovazione della Comunità Europea Horizon 2020 che erogherà 80 miliardi di euro la ricerca per il Patrimonio Culturale non sia inserita.

Tuttavia non è troppo tardi per l’Italia e per l’Europa. Il Manifesto che “Il Sole 24 Ore Domenica” ha portato a una mobilitazione generale molto sentita sui cinque grandi capisaldi da presidiare: una Costituente per la Cultura; strategie di lungo periodo; cooperazione tra ministeri; l’arte a scuola e la cultura scientifica; merito, complementarietà pubblico-privato, sgravi ed equità fiscale.

Per dar seguito a tutti gli interventi, adesioni e proposte che continuano ad arrivare quotidianamente in redazionedomenica 4 marzo l’inserto culturale del Sole 24 Ore sarà interamente dedicato ai temi lanciati dal “Manifesto per la cultura” del 19 febbraio: dal patrimonio-storico artistico agli archivi, dalla promozione delle arti a quella delle imprese creative, fino all’approccio scientifico e responsabile nelle questioni di interesse pubblico. Inoltre il Manifesto per la Cultura diventerà domenica 4 marzo anche Manifesto per il cinema con l’intervento di Gianni Canova, per la musica con l’intervento di Quirino Pincipe, per la danza con Marinella Guatterini, per il teatro con Antonio Audino, dando spazio alle peculiarità ed esigenze delle singole arti.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi