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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2012 alle ore 06:39.

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Un servizio in più per conquistare e fidelizzare gli investitori di medio e lungo termine, i cosiddetti cassettisti. I principali broker online italiani si preparano alla sfida del BTp Italia, consapevoli che questa novità potrà allargare ulteriormente la platea dei propri clienti.
I titoli di Stato non sono certamente il terreno preferito dai day trader, grazie ai quali le società portano a casa i grandi numeri in termini di movimentazione e di commissioni. Per chi fa scalping (più operazioni al giorno) meglio puntare sulle azioni o sugli strumenti derivati. Chi acquista BTp o BoT, invece, molto spesso lo fa per portare a scadenza i titoli ed ha un'attività di compravendita ridotta al minimo, ma non per questo le società di trading online disdegnano questo segmento. Anzi, in un quadro in cui il mercato del risparmio è in una fase di profonda evoluzione e c'è grande interesse per i titoli del reddito fisso, l'imperativo è allargare i servizi offerti alla clientela: anche perché gli alti tassi di interesse pagati sul debito pubblico (in particolar modo quello italiano) negli ultimi mesi hanno attirato l'attenzione di una fetta crescente di risparmiatori.
Chi sicuramente sfrutterà questa opzione è Directa, la società torinese tra le prime a cogliere le opportunità del trading online in Italia dagli anni 90. «È un'innovazione importante - spiega Mario Fabbri, amministratore delegato del gruppo - perché in questo modo possiamo offrire ai nostri clienti le emissioni sul circuito primario. Andiamo ad ampliare i nostri servizi anche se rispetto al nostro business complessivo questo segmento avrà un ruolo marginale. Già oggi l'accesso ai titoli di Stato sul secondario è fatto in un'ottica di medio-lungo termine, chi compra e vende non lo fa a scopo di trading».
Directa sta definendo gli aspetti tecnici e preannuncia costi competitivi con il resto del mercato. I BTp Italia potranno infatti essere sottoscritti anche online a partire da 4 giorni prima della loro emissione (la prima è in programma dal 19 al 22 marzo compresi). I prodotti, dopo il collocamento, saranno negoziabili sul Mot e le commissioni saranno a discrezione delle banche. Al lavoro, nel definire gli aspetti tecnici, è anche il gruppo Sella, che offrirà l'accesso web alla propria clientela in vista del primo collocamento.
La nuova modalità non coglie di sorpresa Fineco. La società leader nel settore del trading online infatti da tempo offre l'accesso al mercato primario per i titoli di Stato: con il BTp Italia comunque allargherà la gamma dei servizi offerti ai propri utenti. «Già offriamo l'accesso al circuito primario per i nostri clienti - sottolinea Paolo Di Grazia, direttore Banca diretta Fineco Bank -. Da questo punto di vista BTp Italia si andrà ad aggiungere agli altri prodotti».
La differenza principale del nuovo servizio BTp Italia, rispetto a chi già aveva l'accesso al mercato primario, è che i titoli emessi utilizzano non il meccanismo tradizionale dell'asta ma la piattaforma Mot. Chi prenota il titolo all'emissione ha la sicurezza di potersi aggiudicare sempre il quantitativo richiesto.
«La sottoscrizione sul mercato primario sta crescendo in generale - aggiunge Di Grazia -. L'accesso online, sulla base della nostra esperienza passata, garantisce procedure più veloci e costi inferiori. I risparmiatori si stanno rendendo conto di questo e il nostro obiettivo è quello di allargare la platea degli investitori di medio-lungo termine, anche con nuove modalità come il BTp Italia».
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