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Questo articolo è stato pubblicato il 07 marzo 2012 alle ore 20:11.

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Boni e la Lega non si toccano. Roberto Maroni interviene sulla vicenda delle presunte tangenti al Carroccio, facendo quadrato intorno a Davide Boni, il presidente del consiglio regionale, legista, indagato dalla procura di Milano per corrizione. La difesa è arrivata fin dal primo pomeriggio, con un botta e risposta su Facebook con una militante del Carroccio, che denunciava «la guerra contro la Lega». La risposta dell'ex ministro dell'Interno è inequivocabile: «Condivido al 100%, non servono altre parole».

Il post su Facebook. Il post, condiviso dall'ex ministro dell'Interno, ha il titolo '"Boni, la Lega e l'attacco di Stato". Tra le altre cose, la militante scrive: «È un attacco a un uomo simbolo della Lega e al contempo alla Lega stessa». Per poi chiudere il post: «Davide Boni non si tocca, la Lega non si tocca». Parole che Maroni sottoscrive «al 100%».

Attacco alla Lega. L'attacco al cuore del nostro movimento merita tutto il nostro sdegno, tutta la nostra indignazione e tutta la nostra lucidità. Mentre la magistratura farà i suoi accertamenti, noi dobbiamo ricompattare le fila, rimanere uniti e fare muro intorno a Davide Boni.

L'incontro con Bossi. Davide Boni ha incontrato Umberto Bossi, nel pomeriggio, nella sede federale della Lega Nord a Milano. Il presidente del consiglio regionale lombardo ha lasciato il quartier generale di via Bellerio a bordo della sua auto intorno alle 19. Secondo quanto si apprende, l'incontro Bossi-Boni sarebbe durato circa un'ora. Domani pomeriggio è previsto un vertice del movimento, convocato d'urgenza sul caso.

Domani summit in via Bellerio. I vertici della Lega Nord si incontreranno domani nella sede di via Bellerio per discutere dell'inchiesta che ha coinvolto il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni. A quanto si apprende alla riunione parteciperà il leader Umberto Bossi, l'ex ministro Roberto Calderoli e Roberto Maroni, che ha annullato i due comizi previsti per domani in Friuli Venezia Giulia e in Veneto. Il leader della Lega si trova oggi in via Bellerio dal primo pomeriggio.

Le indagini. Dalle indagini sul giro di tangenti che vede indagato il presidente del consiglio regionale Davide Boni e da quelle che vedono accusato, sempre di corruzione, l'ex assessore Franco Nicoli Cristiani, emergerebbe secondo gli inquirenti, a quanto si è appreso, un sistema Pdl-Lega e rapporti tra assessori nell'ambito di presunte vicende corruttive. Intanto Boni per ora non si dimette, del caso discuteranno i vertici della Lega.

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