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Questo articolo è stato pubblicato il 16 marzo 2012 alle ore 06:41.

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ROMA. Sono destinate ad allargarsi le indagini della Procura di Roma sui circa 25 milioni che l'ex tesoriere della Margherita, il senatore Luigi Lusi, è accusato di avere sottratto alle casse del partito. Secondo L'Espresso, tra novembre 2009 e luglio 2011 l'ex tesoriere ha effettuato per conto dei Dl versamenti per almeno 866mila euro alla fondazione il Centro per il futuro sostenibile (Cfs) presieduta da Francesco Rutelli. «Si tratta di un fatto di cui non eravamo a conoscenza, con ogni probabilità contenuto negli estratti conto della Margherita che stiamo ancora esaminando – spiega al Sole 24 Ore un investigatore –. Di certo si renderanno necessari degli approfondimenti. L'impressione è che si tratti di uno di quei casi borderline che spetterà poi ai magistrati, all'esito delle verifiche, stabilire se rientrino o meno nell'illecito penale».

Di certo le nuove verifiche non si limiteranno ai soli dati rivelati dal settimanale. Secondo fonti bene informate tra i beneficiari dei finanziamenti erogati dall'ex tesoriere ci sarebbero anche altri enti e istituzioni legati a personaggi di spicco della ex Margherita. In Procura si sottolinea che per ora l'indagine riguarda il solo Lusi e che lo statuto del partito consentiva di finanziare l'attività politica degli ex Dl che avessero portato avanti gli ideali della Margherita, purché non avessero appoggiato la coalizione guidata da Silvio Berlusconi.

Durissima la reazione di Rutelli, che annuncia querela. Per il leader dell'Api L'Espresso si è prestato a un'opera di «inquinamento e depistaggio dell'indagine» da parte di Lusi. «Sono accuse ridicole – sottolinea Rutelli - non ho mai preso un centesimo dalla Margherita. Le informazioni, quelle vere e quelle false, sono state certamente fornite dall'ex tesoriere. Ci sono circostanze che non emergono dagli atti e dai documenti acquisiti al fascicolo processuale e che, qualora veritiere, sarebbero probabilmente note al solo Lusi». Per il leader dell'Api si tratta di segnali giudicati «preoccupanti» dagli stessi pm, tanto da indurli, l'8 marzo, a ordinare nuovi sequestri nei confronti dell'ex tesoriere.

Secondo L'Espresso, la media dei versamenti di Lusi alla fondazione di Rutelli sarebbe stata di oltre 43mila euro al mese. Il primo bonifico da 48mila euro è del 13 novembre 2009. Due giorni prima, ricorda il settimanale, Rutelli, abbandonato in polemica il Pd perché troppo spostato a sinistra, aveva fondato insieme a Bruno Tabacci l'Api. Altri 48mila euro arrivano a gennaio del 2010. Ne seguono altri 140mila a ottobre, 145mila a novembre, 140mila il 17 dicembre 2010. I versamenti proseguono nel 2011: il 1 febbraio arrivano 145mila euro a cui si aggiungono a luglio altri 200mila euro in due tranche.

Soldi con cui, scrive L'Espresso, Cfs paga anche l'affitto della sede dell'Api nel centro storico di Roma, a largo di Fontanella Borghese. Ad incassare i soldi per conto del Cfs è Giovanni Castellani, tesoriere della stessa fondazione e, contemporaneamente, revisore dei conti della Margherita. Non solo. Tra i fondi arrivati al Cfs, afferma l'Espresso, ci sono anche 150mila euro versati il 30 novembre 2009 dalla tesoreria del comitato dei sindaci di centrosinistra Centocittà, fondato nel 1998 e sciolto l'anno dopo. Il tesoriere è ancora una volta Lusi. Il 1 dicembre 2009, scrive il settimanale, Cfs versa all'Api 150mila euro.

Anche nel caso del Cfs e di Centocittà, come per i 25 milioni sottratti da Lusi, i versamenti sono sempre inferiori ai 150mila euro, soglia che, secondo lo statuto della Margherita, l'ex tesoriere avrebbe dovuto comunicare al presidente del Comitato di tesoreria, Giampiero Bocci, vicino a Dario Franceschini. Nel Comitato, ricorda l'Espresso, siedevano anche: il rutelliano Pierluigi Mantini; Ivano Strizzolo, della corrente di Franco Marini; Italo Tanoni, di Lamberto Dini; il deputato Pd Guglielmo Vaccaro, vicino a Enrico Letta; Maurizio Taormina, vicino a Renzo Lusetti e allo stesso Rutelli.

LO SCANDALOLa prima accusa
Alla fine dello scorso gennaio la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il senatore Luigi Lusi (Pd) ex tesoriere della Margherita, per il reato di appropriazione indebita. Il parlamentare avrebbe sottratto 13 milioni dalle casse del suo partito per fini personali. Cifra poi lievitata
L'ultimo affondo
Secondo L'Espresso tra novembre 2009 e luglio 2011 Lusi ha effettuato, per conto del Dl, versamenti per almeno 866mila euro alla fondazione Centro per il futuro sostenibile, presieduta da Francesco Rutelli

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