Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2012 alle ore 13:20.
Le autorità militari americane hanno fornito l'identità del soldato accusato di aver ucciso 16 civili afgani nella provincia di Kandahar, lo scorso fine settimana. Il suo nome è Robert Bales, è un sergente di 38 anni, padre di due figli, che è rimasto ferito due volte in combattimento nel corso di quattro missioni all'estero, e che, secondo i suoi avvocati, finora aveva avuto una carriera esemplare.
Come scrive il New York Times, l'identificazione di Robert Bales pone fine a uno "straordinario" black-out di sei giorni nella pubblica informazione su di lui da parte del Pentagono, che, a quanto è stato detto, avrebbe mantenuto il massimo riserbo così a lungo per non mettere a rischio la sicurezza sua e della sua famiglia.
Una fonte dell'amministrazione Usa ha detto ieri che il sergente Bales è stato trasferito dal Kuwait in una prigione militare nella base di Fort Leavenworth, in Kansas.
Mentre la sua famiglia è stata trasferita dalla loro casa a Lake Tapps, nello stato di Washington, nella base militare Lewis-McChord. Secondo fonti militari, il sergente, che deve essere ancora formalmente incriminato, la scorsa domenica, prima dell'alba, è uscito dalla sua base nel distretto di Panjwai, nella provincia meridionale di Kandahar, si è recato in due villaggi e ha ucciso 16 afgani, tra cui nove bambini. Questa strage, che segue la vicenda dei Corani bruciati nella base Usa di Bagram, ha scatenato nuove violente reazioni in Afghanistan, e ha creato nuove tensioni tra Washington e Kabul.
©RIPRODUZIONE RISERVATA