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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2012 alle ore 09:50.

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La nuova disciplina della riforma in arrivo riguarderà soltanto i neoassunti?
No, la nuova formulazione dell'articolo 18 si applicherà a tutti i lavoratori, come ha spiegato ieri direttamente il ministro Fornero

Quali sono, in sintesi, le novità riguardanti i licenziamenti discriminatori?
Il nuovo impianto, presentato ieri e in via di perfezionamento, prevede il reintegro del posto di lavoro per i licenziamenti discriminatori (considerati nulli). In pratica la conferma dell'apparato sanzionatorio dell'articolo 18, con il reintegro obbligatorio disposto dal giudice, a prescindere dalle dimensioni dell'impresa

Cosa cambia per i licenziamenti che scatteranno per motivi economici?
Per i licenziamenti economici individuali, valutati illegittimi dal magistrato, sarà ordinato il pagamento di una indennità risarcitoria omnicomprensiva, compresa tra un minimo di 15 e un massimo di 27 mensilità

Quali le novità previste, invece, in tema di licenziamenti per ragioni disciplinari?
Per i licenziamenti a carattere disciplinare il giudice deciderà tra reintegrazione – prevista nei casi più gravi – e indennizzo. Quest'ultimo oscillerà sempre tra le 15 e le 27 mensilità

In quale modo saranno tutelati i lavoratori anziani?
Per salvaguardare i diritti dei lavoratori meno giovani il Governo istituirà un «fondo di solidarietà a carico delle parti e, quindi, delle imprese. Lo Stato individuerà degli schemi che saranno degli standard minimi», ha detto Fornero

Quali interventi sono programmati per la cassa integrazione?
La cassa integrazione ordinaria viene mantenuta. La cassa integrazione straordinaria viene mantenuta ma «ripulita»: non sarà concessa per cessazioni di attività e mobilità

Arriverà una garanzia contro la pratica delle "dimissioni in bianco"?
Nella riforma c'è una norma precisa contro le "dimissioni in bianco". Per l'occupazione delle donne c'è anche una «sperimentazione dei congedi di paternità obbligatori per tre anni che saranno finanziati dal ministero del Lavoro».

È stato quantificato il costo della flessibilità?
La flessibilità ha un valore e le imprese - secondo quanto spiegato dal ministro Fornero - sono chiamate a pagare per questa flessibilità e pagheranno l'1,4% in più, un contributo che sarà usato per pagare un pezzo della riforma perché finanzierà la disoccupazione. E ci sarà un premio per la stabilizzazione

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