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Questo articolo è stato pubblicato il 26 marzo 2012 alle ore 16:51.

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Silvio Garattini, Istituto Mario NegriSilvio Garattini, Istituto Mario Negri

Fuori dalla sfera delle normali ricerche in internet, esiste il mondo della rete oscura, nota come dark web, anonima, irrintracciabile e globale usata dagli attivisti politici, ma anche dagli "spacciatori" di farmaci. Il dark web è facilitato da una rete globale di utenti che credono che internet debba operare al di là della supervisione delle forze dell'ordine. Questo consente agli utenti e ai venditori di rimanere anonimi ed è quindi molto difficile, anche se non impossibile, per le autorità tenere traccia dei siti illegali.

Attenti al dark web
Il farmacologo Silvio Garattini, dell'Istituto ricerche farmacologiche "Mario Negri" di Milano, mette in guardia sull'acquisto di farmaci online. «I responsabili di questi siti agiscono come primule rosse, aprono, chiudono e riaprono i siti, per cui è estremamente difficile identificarli. Questo significa che non è possibile risalire ai responsabili se qualcosa va storto. Non c'è un'azienda farmaceutica, né professionsita ( medico e farmacista) a cui rivolgersi, così come non ci sono controlli sul medicamento, che può contenere principi attivi diversi da quanto dichiarato o a dosaggi dannosi per la salute (vedi caso sorbitolo).

Acquisti spinti dalla vergogna?
Allora perché si acquista su internet? «Sostanzialmente perché si acquistano farmaci senza ricetta e siccome l'80% di questi sono prodotti per la disfunzione erettile è presumibile che molti lo facciano per una questione di vergogna, un segreto che non si vuol confessare nè al proprio medico né al famacista, qualunque sia la fascia d'età. Tutto questo però oltre a far corrre rischi per la salute, rientra in una forma di consumerizzazione in cui si medicalizza, tutto lasciando mano libera agli utenti che non hanno competenze scientifiche né professionisti come interlocutori». Tra i farmaci acquistati online c'è per esempio il Melanotan II, cugino sintetico di un ormone che esiste in natura e che stimola la produzione di melanina, il pigmento della pelle. Ma Melanotan II in particolare, sembra avere anche effetti afrodisiaci e di erezione.

L'esperienza di Kevin
Navigando in rete, nei forum, si scopre che Kevin, 27 anni, lo usa da due mesi sotto forma di iniezione (una alla settimana) anche se in Gran Bretagna il farmaco non è autorizzato, ed è quindi illegale. Kevin, sostiene di avere iniziato ad usarlo dopo aver ammirato l'abbronzatura degli amici… E nonostante abbia avuto nausea, notti insonni e dolore alle gambe Kevin non si pone il problema di cosa il farmaco contenga e quali conseguenze ci possano essere per la sua salute. Eppure prudenza e buon senso sono le sole regole che si possono essere mettere in atto per salvaguardare la propria salute dalle vendite di farmaci online.

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