Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2012 alle ore 06:38.

My24


MILANO
Cari studenti «dimenticatevi il posto fisso, non esiste un dovere delle aziende ad assumere e non snobbate i lavori manuali perché è meglio un buon barista di un avvocato svogliato». Non ha certo fatto esercizio di captatio benevolentiae, di fronte a una platea di quasi trecento ragazzi, il presidente di Mediobanca Renato Pagliaro, invitato a parlare al liceo Carducci di Milano in occasione di un evento organizzato dall'Osservatorio permanente giovani editori sulla cultura finanziaria. Ma più che di finanza si è parlato di economia (in crisi) e di lavoro (più o meno stabile).
«Se pensate di lavorare per godervi lo stipendio nel tempo libero cascate malissimo – ha detto Pagliaro – perché uno deve andare al lavoro volentieri, dare il meglio di sé divertendosi. E se pensate che siano otto ore di non vita, finirete per perdere il lavoro». È quasi una ricetta anti-bamboccione quella del presidente di piazzetta Cuccia, che ha invitato «tutti i ragazzi sopra i 14 anni a trovare lavori estivi, a fare esperienza all'estero e avere anche il coraggio di imboccare strade alternative al comodo e lungo percorso liceo-università, dove magari si resta parcheggiati per anni». E poi l'affondo sul lavoro domenicale: «Non abbiate il dubbio di lavorare la domenica, dovete darlo per scontato e non riesco a credere che qualcuno di voi abbia un buon motivo per non lavorare la domenica». Punti vista, più che assiomi industriali incontestabili.
I temi in gioco sono comunque stati quelli della formazione e del lavoro al centro di un progetto promosso dall'Osservatorio giovani editori e Intesa Sanpaolo, che ha preso il via quattro anni fa con un'adesione alla prima edizione di 57.538 studenti e 1.179 docenti fino ad arrivare a oggi a coinvolgere oltre 130mila studenti e quasi 3mila docenti delle scuole secondarie superiori italiane.
«Nella prospettiva professionale una laurea non è garanzia di successo – ha detto Andrea Ceccherini, presidente dei giovani editori – e ci sono almeno tre esempi eclatanti a certificarlo, partendo da Steve Jobs, il leader di Apple, passando per Mark Zuckerberg, il numero uno di Facebook e Bill Gates, il fondatore di Microsoft. Senza quel pezzo di carta sono riusciti comunque ad andare lontano».
Tornando al tema del credito, incalzato dagli studenti che gli hanno ricordato quanto sia difficile ottenere un mutuo per chi non ha un posto fisso, Pagliaro ha ricordato che «non esiste un dovere delle banche a prestare denaro perché i soldi erogati sono dei conti correnti della clientela e li si può prestare solo se si ha la certezza matematica che verranno restituiti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi