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Questo articolo è stato pubblicato il 30 marzo 2012 alle ore 18:56.

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Presidente della Repubblica di Bulgaria, Rosen Plevneliev (Ansa)Presidente della Repubblica di Bulgaria, Rosen Plevneliev (Ansa)

In occasione della sua visita ufficiale in Italia, il Presidente della Repubblica di Bulgaria, Rosen Plevneliev, accompagnato dal Ministro degli Esteri bulgaro, Nickolay Mladenov ha incontrato oggi nella sede di Confindustria una delegazione di imprenditori italiani. Presenti, il presidente di Unindustria, Aurelio Regina, il presidente delegato di Confindustria per le Camere di Commercio, Carlo Longo, e il presidente di Confindustria Bulgaria, Pietro Luigi Ghia.

All'incontro - importante momento di approfondimento delle attuali possibilità di sviluppo per gli investimenti italiani in Bulgaria - hanno partecipato, anche grazie al contributo dell'Ambasciata d'Italia in Bulgaria, alcune delle imprese con i maggiori investimenti nel Paese associate a Confindustria Bulgaria.

"In Bulgaria – ha fatto notare il presidente di Unindustria, Aurelio Regina, porgendo il benvenuto a nome degli imprenditori - le importazioni di prodotti italiani sono cresciute da 1,418 miliardi di euro nel 2010 a 1,667 miliardi di euro nel 2011 (+17,6%). Roma oltre ad essere la Capitale politica d'Italia – ha proseguito Regina - è una città il cui peso economico è in forte crescita grazie a un sistema produttivo in cui operano non solo grandi aziende, ma anche un dinamico tessuto di piccole aziende che rappresentano la forza e il carattere distintivo della nostra economia".

"La scelta del Presidente della Repubblica bulgaro, Plevneliev, di incontrare una delegazione dell'imprenditoria italiana in un luogo simbolicamente significativo come la sede di Confindustria – ha sottolineato il presidente di Confindustria Bulgaria, Pietro Luigi Ghia - dimostra la crescente rilevanza economica del nostro Paese in Bulgaria e nel Sud Est europeo in generale. La presenza imprenditoriale italiana in Bulgaria, ormai fortemente radicata - ha aggiunto Ghia - coinvolge sia grandi gruppi che numerosissime pmi. Si tratta di una presenza il cui valore economico e sociale lega fortemente i due Paesi in una collaborazione che comprende molteplici settori produttivi".

"La Bulgaria riveste un ruolo strategico per il nostro Paese - ha affermato il presidente delegato di Confindustria per le Camere di Commercio, Carlo Longo - sia dal punto di vista geopolitico che economico. Le possibilità di investimento e di ampliamento degli interessi economici italiani in Bulgaria si arricchiscono delle potenzialità offerte dai fondi strutturali e dalle strategie di ammodernamento infrastrutturale connessi con la realizzazione delle reti e dei Corridoi paneuropei".

L'Italia è il quarto partner commerciale della Bulgaria dopo Germania, Russia e Romania. La presenza imprenditoriale italiana è fortemente radicata, in quanto vi operano circa 1.000 aziende che danno lavoro a 25.000 famiglie e producono un fatturato totale di quasi 2 miliardi di euro, pari al 5% del Pil bulgaro.

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