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Questo articolo è stato pubblicato il 01 aprile 2012 alle ore 20:03.

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«Nonostante i media per tanto tempo abbiano sottolineato lo screzio tra Giorgio Chinaglia e mio padre Ferruccio, quel gesto venne subito sanato con un abbraccio e le scuse». Così Furio Valcareggi, figlio dell'ex ct della Nazionale, ricorda Chinaglia, sottolineando che «era una grande persona, uno innamorato della Lazio». Furio Valcareggi ricorda l'episodio del gestaccio che Chinaglia fece a suo padre in occasione di una sostituzione durante una gara della Nazionale: «Avvenne a Monaco, ai Mondiali del 1974, nella gara contro Haiti.

Al momento della sostituzione, con un plateale gesto del braccio mandò a quel paese papà, poi entrò negli spogliatoi e spaccò tutte le bottiglie. Ma quando a fine gara mio padre rientrò negli spogliatoi Chinaglia si avvicinò a lui e lo abbracciò chiedendogli scusa. Fu un bel gesto che mio padre apprezzò».

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