Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 aprile 2012 alle ore 19:11.

My24
Roberto Maroni. Foto AnsaRoberto Maroni. Foto Ansa

Non in piazza con il sindacato (il 13 aprile) ma due giorni dopo per raccogliere firme a favore delle leggi di iniziativa popolare, a partire da quella sulle pensioni e per il mantenimento del Tfr in azienda. La Lega Nord conferma le sue intenzioni dopo il consiglio federale di via Bellerio. La decisione di essere «in tutte le piazze della Padania il 15», ha detto Roberto Maroni, è stata presa in modo «da far sentire la volontà dei cittadini a un Governo che ha espropriato il Parlamento», continuando a mettere «la fiducia per evitare che si senta la voce della Lega Nord».

Il Carroccio ribadisce le critiche su Imu. «Il Governo - sostiene Maroni - ha affrontato il tema dell'Imu con imperdonabile superficialità», perché «non si sa qual è l'aliquota: i comuni possono decidere fino a settembre, e l'anticipo deve essere fatto a giugno» e questo «è un pasticcio». La «nuova Ici», dice l'ex ministro «è sbagliata anche perché porta quasi tutto il suo gettito a Roma anziché ai comuni».
La Lega Nord, che nei giorni scorsi ha incontrato il presidente della Repubblica, spera in un intervento di Giorgio Napolitano sull'uso della fiducia da parte del Governo. Il capo dello Stato, ha detto Maroni lasciando la sede del partito di via Bellerio, «ha ricordato che su 38 anni in Parlamento ne ha fatti 34 all'opposizione. Facciamo conto su questa mozione degli affetti. Ha detto che ci penserà e spero che intervenga».
«Non è accettabile in democrazia che all'unico partito di opposizione non sia consentito di esprimersi» ha aggiunto.

Il consiglio federale ha anche ratificato i regolamenti per i congressi nazionali (ovvero regionali) del Carroccio, che si dovranno svolgere entro il 21 giugno. Dopo il Piemonte che ha portato alla rielezione di Roberto Cota, si dovrebbero tenere quello romagnolo a maggio, dopo le amministrative, quello della Lega lombarda dall'1 al 3 giugno, quello emiliano tra l'8 e il 9 maggio, mentre il Veneto è ancora da definire. Intanto al congresso provinciale di Treviso ha vinto il candidato dell'area maroniana, Giorgio Granello sostenuto dal capogruppo in Regione Veneto, Federico Caner e dal presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. E il governatore della Regione Veneto, Roberto Cota spera che il nuovo segretario «coinvolga in squadra l'altro candidato, Dimitri Coin», perché «Treviso ha sempre fatto scuola in materia di coesione e unità».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi