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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2012 alle ore 11:10.
«È il momento di cogliere questa occasione per fare pulizia». Lo ha detto Roberto Maroni parlando dell'inchiesta che ha coinvolto il tesoriere del Carroccio Francesco Belsito che, secondo l'ex ministro, dovrebbe «fare un passo indietro».
Arrivando all'università Cattolica per un incontro organizzato dai Mup, il movimento universitario padano, Maroni ha commentato che si tratta di «una brutta vicenda iniziata tempo fa, con indiscrezioni su operazioni diciamo strane, ed è una conseguenza molto negativa su cui non si è fatta sufficiente chiarezza».
«È il momento - ha aggiunto - di cogliere questa occasione per fare pulizia. Queste cose fanno male alla Lega e ai suoi militanti. È il momento di fare una operazione di trasparenza e mettere le persone giuste al posto giusto». Vale il principio di innocenza, ma premesso questo, l'ex ministro ha detto di ritenere che «l'inchiesta debba indurre il nostro amministratore a fare un passo indietro».
«L'inchiesta in cui risulta indagato il nostro tesoriere - ha sottolineato - mi sembra particolarmente importante, per cui credo che la risposta giusta che la Lega deve dare è un passo indietro volontariamente da parte dell'amministratore e la nomina di un amministratore verso cui abbiamo fiducia, che possa fare chiarezza sui conti, dirci davvero cosa è successo finalmente e prendere in mano la situazione».
«La Lega risulta essere parte lesa, e questa è una buona notizia»: Roberto Maroni ha sottolineato anche questo parlando dell'inchiesta che ha coinvolto il tesoriere del Carroccio. Maroni ha poi detto che passerà «più tardi per fare il punto su questo», a via Bellerio con altri dirigenti della Lega.
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