Entro quattro mesi gara sulle frequenze dell'ex beauty contest

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Entro quattro mesi sarà indetta l'asta per assegnare il diritto d'uso delle frequenze ex-beauty contest. Di quest'ultimo sopravvive e si rilancia il "tetto" al numero delle reti digitali (cinque) che si può raggiungere dopo la gara. Il provvedimento è stato preparato dal Governo come emendamento al decreto fiscale in discussione alla Commissione Finanza della Camera. I 120 giorni previsti dal testo lasciano aperta la possibilità che ad approvare il Regolamento dell'Agcom - al quale il Governo delega la definizione di dettagli tutt'altro che secondari sull'esito della vicenda - sia il nuovo Consiglio.

L'attuale Autorità per le comunicazioni scade a metà maggio: potrebbe avviare la consultazione pubblica, ma, per ragioni di opportunità, sarà il nuovo Consiglio a varare il Regolamento. Sul quale si baseranno il Bando e il Disciplinare di gara da parte dell'esecutivo. Si tratterà di un'asta competitiva con rilanci. I principali criteri dettati all'Agcom sono quelli di trovare l'intesa con la commissione Ue sul Regolamento, di imporre un tetto di cinque reti digitali e di prevede la partecipazione degli operatori di rete. Previsto anche l'obbligo di vendere televisori con sintonizzatore DVB-T2 integrato dal 2015 (sono già sul mercato).

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