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Questo articolo è stato pubblicato il 16 aprile 2012 alle ore 11:27.

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Irlanda e, staccata, la Francia in testa alla classifica dei Paesi dove nel primo bimestre 2012 maggiore è stata la crescita delle entrate tributarie. Se invece si parla del gettito Iva, lo stesso periodo vede in testa la Francia, seguita a distanza dalla Germania. Questo, in sintesi, il quadro comparato delle entrate tributarie internazionali del mese di febbraio 2012 permesso dall'ultimo Report pubblicato sul sito del Dipartimento delle Finanze.

Nei giorni in cui il confronto Governo-parti sociali rilancia le polemiche sull'eccessiva pressione fiscale del nostro Paese, il report fornisce una analisi dell'andamento tendenziale del gettito tributario del settore statale per i principali Paesi europei, sulla base delle informazioni diffuse con i "Bollettini mensili" sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna.

Così, il ritmo più sostenuto di crescita delle entrate si è avuto in Irlanda, che segna un +21,8%, con il tasso di variazione cresciuto maggiormente rispetto a gennaio 2012 (+4,8%); a seguire la Francia (+10,2%), mentre Italia e Germania registrano ritmi di crescita più moderati (rispettivamente, +4,0% e+5,4%). Fortemente negativi i tassi di variazione spagnoli (-8,4%, ad oltre 30 punti percentuali di distanza dall'Irlanda) e del Portogallo (-5,3 per cento).

Passando alla variazione del gettito Iva, i dati registrati nei Paesi presi in esame dal Report Finanze risultano tutti positivi tranne che per Spagna e Portogallo (rispettivamente, -9,8% e -1,1%). In forte crescita il gettito Iva francese (+7,7%), mentre per Italia, Regno Unito, Germania e Irlanda la variazione è sempre positiva ma più modesta (+1,0%; +3,4%; +1,7%; +1,5 per cento).

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