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Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2012 alle ore 15:55.

L'Italia ha elementi di crisi strutturale che scatenano l'antipolitica, ma occorre stare attenti alle delegittimazioni, mette in guardia da Firenze la leader Cgil Susanna Camusso: «L'antipolitica ha sempre portato gravi problemi democratici e mai qualcosa di positivo». «Nelle grandi stagioni dell'autoritarismo – ha aggiunto Camusso chiudendo il convegno dell'associazione Bruno Trentin sull'"Italia di mezzo" (le regioni del Centro) - si perdono, tra l'altro, coesione sociale e welfare pubblico, cioè le cose che proprio questa parte del Paese è riuscita a mantenere meglio di altre».
La sindacalista è tornata poi a criticare le manovre «esclusivamente depressive» attuate dal Governo: «Se continuano politiche nazionali che agiscono solo sul versante delle entrate, senza pensare alla crescita – ha detto Camusso – si realizza una schizofrenia. Il Governo non può dire contemporaneamente due cose opposte come rigore e crescita: si mettano d'accordo col cervello», ha sottolineato.
Camusso ha anche criticato la ventilata vendita del 50% di AnsaldoBreda ai giapponesi di Hitachi Rail: «Disfare i nostri campioni nazionali, come Finmeccanica, solo per sottrarli al controllo pubblico non ha alcun senso. Perché Regioni, Ferrovie e Finmeccanica non hanno mai ragionato per mettere a punto un progetto comune?».
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