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Questo articolo è stato pubblicato il 18 aprile 2012 alle ore 16:57.

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Via libera del Governo alla questione di fiducia, annunciata alla Camera dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, sull'approvazione del decreto legge fiscale nel testo della commissione Finanze. Testo modificato a tamburo battente, a seguito del rinvio all'attenzione della stessa commmissione del decreto dopo il parere positivo (ma "condizionato" a 10 richieste di correzione) approvato nel pomeriggio dai colleghi della conmmissione Bilancio.

Nel suo parere, la commissione Bilancio aveva individuato una serie di norme da rivedere per problemi di copertura o di correttezza delle procedure contabili. Fra queste la destinazione delle entrate dell'asta per le frequenze tv e il pagamento in due rate dell'Imu prima casa. Quanto ai tagli lineari ai ministeri, il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, si é impegnato a trovare forme di copertura alternativa, «non appena lo consentirà l'attività di spending review».

Alla luce del parere della V commissione, l'Aula della Camera ha quindi deciso con 405 voti di differenza il rinvio immediato del Dl fiscale in commissione Finanze, in modo da permettere alla commissione competente di recepire le condizioni poste dalla commissione Bilancio, tra cui la destinazione dei proventi dell'asta pubblica per l'assegnazione delle frequenze tv, il pagamento in due o tre rate dell'Imu sulla prima casa, le nuove norme per il pignoramento degli stipendi, e il pagamento dell'Imu per le coppie separate o divorziate. Rilievi anche sui tagli lineari previsti dal decreto. Sul punto, il Governo si è impegnato a non utilizzare più in futuro questo criterio e a trovare altre forme di copertura "sostitutiva", con riferimento in particolare alle risorse reperibili al termine della "spending review".

Tra i rilievi critici per problemi di copertura avanzati dalla commissione Bilancio, anche l'allargamento della platea di soggetti che potranno utilizzare in futuro l'assistenza fiscale dei Caf con costi a carico dello Stato e la mancata copertura della norma che equipara gli immobili dei funzionari all'estero alla prima casa.

Tra le «condizioni» poste dalla commissione Bilancio, vale a dire le modifiche da recepire nell'ambito del Dl 16/2012 in materia di semplificazioni tributarie per far sì che il decreto abbia la copertura finanziaria prevista dall'articolo 81 della Costituzione, una riguarda le entrate che arriveranno dall'asta per l'assegnazione delle frequenze Tv. In pratica, si chiede che queste risorse vadano sì nell'apposito Fondo per l'innovazione tecnologica previsto dal decreto, ma tali entrate dovranno essere considerate «al netto delle eventuali somme da riassegnare per corrispondere gli indennizzi».

Quello che si po' considerare a tutti gli effetti un indennizzo per l'annullamento del Beauty Contest (introdotto dal maxi emendamento del Governo al Dl fiscale) era stato chiesto ieri dal Pdl ma la relazione tecnica all'emendamento lo aveva invece ignorato.

Con la richiesta di fiducia annunciata oggi il Governo Monti raggiunge quota 15 dall'inizio della legislatura, compresi i due voti ottenuti dal Parlamento al momento dell'insediamento. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che le dichiarazioni di voto inizino alle 8.30, mentre la prima chiama avverrà alle 10. Alle 12 è prevista l'illustrazione degli odg, seguita alle 12.30 le dichiarazioni di voto in diretta tv. Alle 13.30 circa si svolgerá il voto finale sul provvedimento.

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