Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2012 alle ore 06:40.

My24


MILANO
Case ricevute gratuitamente, indennità mai riscosse e rincorse tra leghisti in Parlamento: c'è tutto questo nella movimentata giornata di ieri dell'inchiesta sui rimborsi elettorali alla Lega Nord. Una giornata in cui ci sarebbe dovuto essere il chiarimento tra Umberto Bossi e Roberto Maroni che, invece, è slittato a oggi. Il Senatur intanto ha chiarito di non aver mai saputo dell'esistenza dei dossier sull'ex ministro dell'Interno fatti confenzionare dall'ex tesoriere Francesco Belsito, e ha aggiunto in serata: «non c'è reato, un partito può benissimo buttare i soldi dalla finestra».
Il caso del giorno è su quanto emerso dagli atti sequestrati dai Carabinieri del Noe: con i soldi del movimento sarebbe stato pagato un affitto mensile di 2.200 euro per l'abitazione romana dell'ex ministro Roberto Calderoli. Calderoli – difeso anche dall'europarlamentare Francesco Speroni – non ha tardato a rispondere. «Da un anno e mezzo la Lega Nord ha sottoscritto un contratto di affitto per un appartamento a Roma che è stato dato in uso a me, come mia residenza e mio ufficio dove poter incontrare, anche riservatamente, i vertici del movimento e delle altre forze politiche». Poi l'attacco: «Al netto di tutto questo, a fronte di questi accordi sottoscritti con il movimento – ha concluso Calderoli – ho beneficiato di uno strumento di lavoro, ma verso tremila euro mensili al partito e mi faccio carico delle spese che sostengo in qualità di coordinatore del movimento. Tutto quanto da me dichiarato è assolutamente circostanziato e dimostrabile e tutto questo è noto anche l'attuale segretario amministrativo della Lega Nord».
Ma attacchi e parate sono stati all'ordine del giorno. Il parlamentare leghista Gianluca Pini, nella trasmissione Omnibus su La7, senza fare il nome di Marco Reguzzoni, ha affermato che «quando scopro che il mio ex capogruppo ha speso in un anno 90mila euro con la carta di credito del gruppo qualcuno mi deve giustificare come cavolo son stati spesi». La prima parata è stata dell'attuale capogruppo del Carroccio alla Camera, Gianpaolo Dozzo, che ha affrontato Pini. Manuela Dal Lago, membro del triumvirato che regge il partito, prima di contattare Pini al telefono è sbottata con un «È u una utesta di...». Da ultimo ma non ultimo, Reguzzoni, per il quale « ula gestione è sempre stata virtuosa e trasparente, testimoniata dall ' uentità delle cifre lasciate sul conto corrente o investite in titoli a reddito fisso, che ammontano a circa 2 milioni e che sono stato contento di lasciare a disposizione del mio successore in vista della campagna elettorale dell ' uanno prossimo » u.
uA chiudere (apparentemente) la giornata il comunicato della Lega: « uLe odierne dichiarazioni incaute e non documentate da parte di un nostro deputato rischiano di fare il gioco dei nostri detrattori. In un momento così delicato della vita del movimento è u quanto mai necessario pesare le parole ed essere uniti » u. uApparentemente, perché la Procura reggina uha annunciato che a metà della prossima settimana l'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito sarà interrogato sulla base delle prime evidenze che il pm Giuseppe Lombardo ha raccolto dalla documentazione sequestrata. uApparentemente anche perché si è appreso che i pm di Milano stanno compiendo accertamenti su lle u spese effettuate dal vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, sproporzionate rispetto alle sue entrate da parlamentare. Al vaglio ci sarebbero anche i costi sostenuti per l ' uacquisto d egli uimmobili in Sardegna e a Gemonio u.
http://robertogalullo.
blog.ilsole24ore.com

Shopping24

Dai nostri archivi