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Questo articolo č stato pubblicato il 21 aprile 2012 alle ore 16:27.

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Swindon, Aprile 2010. David Cameron abbraccia il padre Ian prima di tenere un comizio (Ap)Swindon, Aprile 2010. David Cameron abbraccia il padre Ian prima di tenere un comizio (Ap)

L'ereditį di David Cameron č stata ‘costruita' in paradisi fiscali all'estero: secondo rivelazioni emerse oggi il padre del primo ministro britannico aveva accumulato una fortuna grazie a una rete di fondi di investimento offshore, soprattutto a Ginevra e Panama City. Anche se all'epoca del tutto legale, la strategia di investimento del padre é ora una fonte di imbarazzo per Cameron in un momento in cui il suo Governo sta combattendo l'elusione fiscale e dando un giro di vite ai paradisi all'estero.

Ian Cameron, che era un agente di cambio con Panmure Gordon poi diventato gestore di fondi, č morto nel 2010 lasciando 2,74 milioni di sterline alla sua famiglia, 300mila delle quali al figlio David, e diversi immobili a Londra e in campagna divisi tra i figli. Nel 2009 peró secondo la Rich List del Sunday Times aveva un patrimonio di 10 milioni di sterline.
Dopo l'abolizione dei controlli sui capitali decisa da Margaret Thatcher nel 1979 Cameron senior aveva sfruttato la nuova libertį di trasferire fondi fuori dal Paese senza dover pagare tasse in Gran Bretagna, cosķ come fanno oggi gran parte degli hedge fund. I soggetti residenti in Gran Bretagna hanno solo l'obbligo di pagare le imposte sui profitti che vengono rimpatriati. Cameron aveva fondato Blairmore Holdings, fondo registrato a Panama per investitori disposti a spendere almeno 100mila dollari in titoli che tra il 2002 e il 2007 ha generato rendimenti del 116 per cento.

Il premier quest'anno ha annunciato "una nuova linea dura" contro l'elusione fiscale da parte di societį e ricchi individui "che non pagano quanto dovrebbero" promettendo nuovi poteri per il Fisco britannico. All'insegna della trasparenza Cameron e alcuni dei suoi ministri si sono detti disposti a rendere pubbliche le loro dichiarazioni dei redditi, che peró dimostrerebbero solo i loro redditi annuali e non le ereditį ricevute o ricchezze accumulate.

L'ufficio del premier a Downing Street non ha voluto fare commenti sulle rivelazioni oggi, dicendo che si tratta di "questioni private che riguardano esclusivamente la famiglia Cameron".

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