Povero calcio italiano

Povero calcio italiano, che vergogna. Un calcio lasciato nudo, anzi in pantaloncini, da un manipolo di teppisti che s'improvvisano giudici e che obbligano, in diretta tv, i giocatori del Genoa alla gogna. E tutto come se fosse normale. Con un presidente, Preziosi, che acconsente e licenzia l'allenatore Malesani, legittimando così i folli diktat degli ultrà. E la polizia, solo 10 agenti, che rimane inerme. Strano perchè a Genova, quando vuole, la polizia ha la mano pesante. Molto pesante.

Pare sia stata sventata anche la consegna dei pantaloncini. E non è una freddura. Ci mancava solo questo. Già nel mondo, negli ultimi tempi, tra spread e partite vendute, non godiamo certo di buona fama. Con questo strip, senza vergogna, avremmo toccato il fondo.

Questa purtroppo è l'anima più nera del calcio italiano. Una settimana dopo la morte di Piermario Morosini, il peggio riemerge dagli abissi. Tanti bei discorsi, finiti in fumogeni.

Come al solito, anche la morte di un ragazzo perbene è stata solo l'occasione per pulirsi la coscienza. Ma per estirpare il marcio non basta una mano di vernice.

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