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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2012 alle ore 06:37.

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L'ultimo caso è quello della Francia, dove la destra anti-euro guidata da Marine Le Pen ha ottenuto il 17,9% dei consensi
Anche in Olanda il partito anti-immigrati di Geert Wilders, che nel 2010 ha ottenuto il 15,5% dei voti alle elezioni parlamentari, ha fatto parlare di sé in questi giorni per aver provocato la caduta del Governo a causa dell'opposizione ai tagli
Forze populiste di destra sono in ascesa anche in Ungheria, Austria, Finlandia e Norvegia
FRANCIA Tutte le incognite del 2012
6 MAGGIO
Parigi al bivio tra Sarkozy e Hollande
Su Nicolas Sarkozy è favorito il socialista François Hollande (foto). Per vincere avrà bisogno dei voti della sinistra radicale di Mélenchon. Mentre Sarkozy dovrebbe attirare la destra antisistema di Marine Le Pen
RISCHIO POLITICO
MEDIO
6-7 MAGGIO
La vittoria di Hollande mitigherebbe, a favore della crescita, la linea del rigore fiscale voluta da Bruxelles, spostando il pareggio di bilancio dal 2016 al 2017. Quella di Sarkozy punterebbe sulla riduzione del deficit/Pil
RISCHIO ECONOMICO
MEDIO

31 MAGGIO
GIUGNO GRECIA
6 MAGGIO
Il pericolo dell'ingovernabilità
È possibile che i due grandi partiti - Pasok (socialisti) e Nuova democrazia - non raggiungano insieme la maggioranza dei voti e che i partiti passino da 5 a 10, causando l'ingovernabilità (nella foto il premier Lucas Papademos)
RISCHIO POLITICO
ALTO

Il programma di austerity potrebbe venir rimesso in discussione dalla nuova maggioranza che sarà molto fragile. La Grecia potrebbe quindi avere bisogno di ulteriori aiuti dall'Europa
RISCHIO ECONOMICO
ALTO

ITALIA
Voto amministrativo
Le amministrative test per i partiti
Dieci milioni di elettori alle urne per un voto con molti aspetti di novità: il centrodestra è diviso, dopo la spaccatura Pdl-Lega. Il Pd potrebbe tenere o subire erosioni di consenso da parte dei partiti antisistema o della sinistra più radicale
RISCHIO POLITICO
MEDIO

Le amministrative non avranno effetti sul programma del Governo di Mario Monti (foto). Tuttavia, se il voto dovesse punire molto i grandi partiti potrebbe aprirsi una fase di instabilità con qualche riflesso sul risanamento economico
RISCHIO ECONOMICO
BASSO
GERMANIA/1
13 MAGGIO
Alle urne nel Nord Reno Westfalia
Prove di coalizione per Merkel
Nel Land tedesco, dopo la caduta del Governo Spd-Verdi, il voto è un test per la coalizione tra Cdu e Fdp (nella foto il leader Fdp Guido Westerwelle). Se i liberali caleranno ancora, anche a Berlino ci saranno ripercussioni in vista delle politiche 2013
RISCHIO POLITICO
MEDIO

Il voto non avrà un riflesso sulla linea economica ma se l'asse Cdu/Fdp si indebolisse, il partito della Merkel potrebbe pensare a nuove ipotesi di coalizione (con i Verdi) che modificherebbero il baricentro delle riforme
RISCHIO ECONOMICO
BASSO
IRLANDA GERMANIA/2
Dublino crocevia del rigore fiscale
Il premier Enda Kenny (foto) ha convocato il referendum: per il momento i sondaggi danno un 30% favorevoli al sì, 23 al no e il 40% di indecisi. Un no al Patto fiscale - anche se non lo bloccherebbe - sarebbe un duro colpo per la Ue
RISCHIO POLITICO
ALTO

Senza il Trattato fiscale gli irlandesi sarebbero più vulnerabili agli shock perché ai Paesi che non aderiscono al fiscal compact l'Unione europea non potrà più concedere aiuti finanziari (di cui Dublino ha già usufrutito)
RISCHIO ECONOMICO
ALTO

La Spd chiede più misure per la crescita
Il Patto fiscale verrà votato a maggio dal Bundestag e a giugno dalla Camera alta. Il pacchetto deve ottenere i due terzi dei voti (nella foto il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble) e passerà infine al vaglio della Corte costituzionale
RISCHIO POLITICO
BASSO
Sulla strada del Patto fiscale e del nuovo Esm non ci sono ostacoli di rilievo ma il Governo del rigore fiscale della Merkel deve ottenere l'appoggio dell'opposizione socialdemocratica che chiede di accompagnare misure per la crescita al rigore
RISCHIO ECONOMICO
BASSO
OLANDA
SETTEMBRE
Ballottaggio presidenziali Elezioni anticipate
L'estrema destra dice no al risanamento Elezioni parlamentari
A solo un anno e mezzo dalla nascita è caduto ieri il Governo di minoranza del centrodestra: il partito populista di Geert Wilders (foto) ha tolto l'appoggio perché contrario alle misure di austerità. A settembre gli olandesi andranno alle urne, l'ultima volta si votò nel giugno 2010
RISCHIO POLITICO
ALTO
Il rapporto deficit-Pil del Paese andrà sopra il 4% sia quest'anno che nel 2013. Per tornare in linea con le regole Ue l'Olanda deve varare una seria manovra di risanamento: il premier Mark Rutte per vararlo cercherà i voti nell'opposizione
RISCHIO ECONOMICO
ALTO

Referendum sul «fiscal compact»
Parlamento al voto sul «fiscal compact»

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