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Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2012 alle ore 17:35.

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«La pressione fiscale nel nostro paese è a un livello che non è più ragionevole». Lo ha detto Giorgio Squinzi, presidente designato di Confindustria, intervenendo a un convegno sulla produttività organizzato dalla Lega Nord a Milano, Squinzi, tuttavia, ha spiegato che parla come imprenditore, tanto che alle domande dei giornalisti ha risposto dicendo di essere in «silenzio stampa» fino al 23 maggio. Il presidente di Mapei ha spiegato che, nel resto del mondo dove la sua azienda è presente, il tasso «medio di imposizione è del 34%, in Italia non riusciamo a scendere sotto il 50% e questo anche grazie a un'imposta malvagia che è l'Irap».

Maroni: tutelare i cittadini che evadono
Roberto Maroni ha spiegato meglio i contenuti della «rivolta fiscale» contro l'Imu che la Lega Nord lancerà il primo maggio, nel corso del 'Lega unita day' a Zanica, nel bergamasco. «È un'idea che stiamo preparando e che lanceremo il primo maggio a Zanica», ha affermato il triumviro del Carroccio, parlando con i giornalisti a margine di un incontro pubblico con Pisapia e Squinzi, a Palazzo Marino. «Ovvero - ha continuato - la protesta fiscale contro questa tassa ingiusta, protesta fiscale da parte dei cittadini con l'aiuto dei sindaci, che prenderanno alcune decisioni per mettere al sicuro i cittadini che decideranno di non versare l'Imu».

Pisapia: possibili azioni con la Lega
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia riconosce la diversità di vedute su molti temi ma è disponibile ad azioni congiunte con la Lega su "battaglie giuste". A margine di un convegno, a Milano, organizzato dalla gruppo consiliare della Lega al quale partecipa anche il neo eletto presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, Pisapia ha replicato a chi gli ha chieseto se ci può essre un asse con la Lega sul tema dell'Imu. "Voglio sentire oggi. Le nostre posizioni su gran parte dei temi in questo periodo sono totalmente differenti - ha detto Pisapia - Abbiamo una visione del futuro e istituzionale completamente diversa. Se ci sono, su battaglie giuste, possibilità di unità di intenti e di azione, credo che sia dovere di un amministratore perseguirle. Lo vedremo adesso".
Riguardo la possibile adesione alla proposta di rivolta fiscale annunciata dalla Lega, Pisapia ha replicato: "No. Io propongo una lotta e un'impegno per una giustizia fiscale".

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