Tymoshenko, Merkel pronta a disertare Europei 2012 in Ucraina. L'Uefa: nessun rinvio

«L'Europeo 2012 si giocherà alle date previste in Ucraina. Non è contemplato alcuno slittamento del torneo». Questo quanto dichiarato all'Ansa dalla Uefa dopo un'intervista del responsabile in Ucraina Martin Kallen in cui si parlava di un rinvio in caso di situazione di pericolo. «Solo un malinteso» ha spiegato l'Uefa.

Intanto dopo il presidente della commissione Ue, Jose Manuel Barroso, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel è pronta a cancellare la sua prevista partecipazione a Euro 2012 in Ucraina se l'ex premier Yulia Tymoshenko non sarà rimessa in libertà prima del fischio di inizio dei campionati europei di calcio. Lo scrive oggi il settimanale Der Spiegel senza citare fonti. «Se Timoshenko non sarà rilasciata per l'inizio degli Europei 2012 in giugno, i giocatori tedeschi giocheranno probabilmente senza la Merkel tra gli spettatori» scrive il settimanale tedesco.

Dopo l'annuncio non smentito da Berlino arriva quello della Uefa che prima non esclude come extrema ratio il rinvio degli Europei in programma dall'8 giugno al 10 luglio. Lo ha annunciato Martin Kallen, direttore operativo dell'Uefa al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung. «Ci sarebbe solo una possibilità. Si potrebbe pensare di rinviare il torneo ad un altro anno», ha detto Kallen, escludendo che le partite programmate in Ucraina possano giocarsi in Germania o in altri paesi limitrofi. Dopo queste parole però lo stesso Kallen esclude il rinvio
«L'Europeo 2012 si giocherà alle date previste in Ucraina. Non è contemplato alcuno slittamento del torneo». «Solo un malinteso» ha spiegato l'Uefa.

Italia cauta. «Il ministro degli Esteri Giulio Terzi segue con crescente preoccupazione la situazione dell'ex Primo Ministro ucraino Yulia Tymoshenko» si legge in una nota della Farnesina che sottolinea che «la notizia, denunciata dall'Ufficio dell'Ombudsman di Kiev, che la Signora Tymoshenko sarebbe stata recentemente oggetto di violenza fisica nel corso di un suo trasferimento dalla prigione all'ospedale non può che suscitare forte apprensione».

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