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Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2012 alle ore 16:02.

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Gilles Villeneuve (Corbis)Gilles Villeneuve (Corbis)

Non poteva che essere la città di Modena, nel pieno della terra dei motori, la sede di una mostra dedicata al pilota Gilles Villeneuve, a trent'anni dalla sua scomparsa. Si tratterà dell'appuntamento più atteso della tredicesima edizione di "Modena terra di motori" che dall'8 maggio al 10 giugno sarà ospitata dal Foro Boario della città emiliana, dove sarà possibile ammirare esposizioni che ricordano il grande pilota canadese.

Si tratta di un'esposizione monografica senza precedenti e dell'unico grande evento sul territorio nazionale dedicato al pilota nel trentennale della scomparsa. La mostra è realizzata grazie alla collaborazione della famiglia Giacobazzi, già sponsor di Villeneuve fin dal suo primo anno in Ferrari, la cui collezione privata Donelli Vini viene per la prima volta esposta al pubblico. La mostra è realizzata in collaborazione con il Comune di Modena, la Camera di Commercio di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e con il patrocinio dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l'Ambasciata del Canada. Il percorso espositivo si snoda attraverso importanti "memorabilia" che raccontano una carriera formidabile: sono in mostra le tute di Gilles e colleghi, i suoi caschi – persino l'ultimo - e quelli di altri 21 piloti di cui 10 campioni del mondo, parti delle auto - musetti, alettoni, ruote - usate da Villeneuve nelle sue prestazioni più celebri, gigantografie delle immagini più famose e di altre quasi sconosciute, poster dell'epoca, filmati e interviste inedite che fanno rivivere la leggenda di un campione amatissimo da sportivi e appassionati.

Non potevano mancare i bolidi: c'è la Ferrari 312T4 del 1979, abitualmente ospitata presso il Museo Ferrari di Maranello, con cui Gilles corse epiche gare, come lo storico duello di Digione con Renè Arnoux; ma è anche l'auto del famoso arrivo su tre ruote al Gran Premio di Zandvoort, quando Villeneuve, nel tentativo di proseguire la corsa, compì quasi un giro del circuito dopo aver perso una gomma e rotto la sospensione, nella speranza che i meccanici potessero intervenire per rimetterlo in gara. Grazie alla disponibilità del Museo Ferrari Maranello è possibile ammirare anche la Ferrari 126 CK che corse nella stagione di Formula Uno del 1981 e venne progettata da Mauro Forghieri.

Immancabile la famosa Ferrari 308, l'auto privata che Villeneuve usava nel tempo libero, ben nota ai tifosi che aspettavano per ore l'uscita del pilota dal circuito di Fiorano dopo le prove o dagli uffici Ferrari di Maranello. Una curiosità: è esposta persino una multa per eccesso di velocità che un vigile imolese gli contestò il 22 aprile 1982 nei pressi dell'autodromo perché, a bordo della sua Ferrari, stava andando troppo forte, come sempre. La multa è di 12 mila lire, 120 euro di oggi che Gilles provvide subito a pagare. Sedici giorni dopo, il fuoriclasse canadese moriva a Zolder. La stanza " Zolder 8 Maggio ore 13.52" è uno spazio interamente dedicato proprio al Gran Premio del Belgio del 1982, la gara che Gilles non corse mai: morì in uno schianto a 225 kmh durante le qualifiche; qui, intorno alla scocca di una monoposto d'epoca identica a quella guidata da Villeneuve, sono esposti alcuni pezzi recuperati dopo il tragico incidente: il volante, una gomma, un alettone e il musetto dell'auto.

C'è anche una sezione riservata alle opere dedicate a Gilles da artisti locali e di fama nazionale. La mostra prosegue anche all'interno del neonato Museo Casa Enzo Ferrari di Modena dove è ospitata un'appendice dell'esposizione con importanti cimeli. In 5 anni di GP in Formula 1, dal 1977 al 1982, Gilles Villeneuve è entrato nel cuore degli appassionati: subito venne soprannominato "l'Aviatore" per il suo stile di guida aggressivo che lo coinvolse spesso in spettacolari incidenti, fino a quello che gli fu fatale. Da allora, Gilles Villeneuve è entrato nella storia e, pur non avendo mai vinto un titolo mondiale, la sua breve ma intensa carriera ha fatto di lui un mito della Formula 1. Durante la mostra sono poi in programma presso il Foro Boario incontri, talk show, eventi e interviste con grandi personaggi che hanno avuto un ruolo nella storia di Villeneuve: dall'ingegner Forghieri ai suoi vecchi meccanici, da importanti ospiti stranieri ad amici e collaboratori. L'apertura al pubblico della mostra scatterà da martedì 8 maggio, cioè esattamente il giorno dell'anniversario della scomparsa del pilota canadese fino al 10 di giugno presso la sede espositiva del Foro Boario di Modena in via Bono da Nonantola, 2. Gli orari della mostra sono da martedì a giovedì dalle 15.30 alle 19.30 e da venerdì a domenica dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30. C.Ca.

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