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Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2012 alle ore 16:03.
È da un anno che il suo nome circola in Rete: i più non la conoscono, gli esperti ne hanno scritto un anno fa, le celebrity che poco hanno da fare e molto da promuovere, ce l'hanno già. Si chiama Viddy, è il social network che fa condividere filmati, subito battezzata l'Instagram dei video o Twitter dei filmmaker. L'applicazione potrebbe ora uscire dalla nicchia americana di vip e smanettoni grazie all'endorsement che più conta: l'interessamento di Mark Zuckerberg.
Il fondatore di Facebook, società che il 18 maggio si quoterà in Borsa, si è iscritto tre giorni fa; siti e blog che ormai lo trattano come il nuovo unico profeta (visto che l'altro li ha lasciati orfani da poco) si sono scatenati. Titoli sognanti recitano: «Zuckerberg appare su Viddy», zelanti seguaci postano il primo video del fondatore di FB sulla piattaforma che permette di creare e caricare video dal cellulare (è disponibile per iPhone e Android). Tanta adorazione in effetti è giustificata perché da quando il creatore di Facebook ha postato il video del suo cane, Viddy, lanciato nell'aprile 2011, ha guadagnato 16 milioni di iscritti.
Una moltiplicazione che sa di benedizione, normale dunque che la Rete speculi: Viddy sarà la prossima Instagram, l'app che permette di condividere le foto seppiate comprata da Zuckerberg per un miliardo di dollari? La differenza è che invece di foto anticate si tratta di video di 15 secondi a cui si possono applicare 20 tipi di effetti speciali e la colonna sonora. Il successo in Nord America è stato immediato: 4mila iscritti il primo giorno, 400mila nel primo anniversario della nascita. Negli Stati Uniti, Viddy ha seguito la stessa sorte di Twitter, è stato infatti adottato da star come gli attori Bill Cosby e Jessica Alba, la cantante Shakira, il cofondatore di Twitter Biz Stone e Snoop Dogg, il rapper sulle scene dal 1992, definito musicista e social media trendsetter, specializzazione in crescita a quanto pare. Nel settembre 2011 Dogg ha usato Viddy non per caricare il promo di un suo singolo ma per vendere un prodotto con cui fare video musicali, Snoop Pack: il pacchetto contiene base musicale dei brani del rapper ed effetti vari, così chiunque può rifare un video di Dogg e sentirsi un po' come lui (se e quanto illusorie siano queste promesse si scoprirà in seguito).
In quell'occasione Snoop profetizzò: «Facebook è perfetto per gli amici e familiari, Twitter per i brevi messaggi, Instagram per le foto. I social video sono il potere, sono the next big thing. Con Viddy offro una chance ai miei fan di conoscere, creare e condividere un video ispirato da Snoop Dogg». In questa frase, priva di promozione di sé e adulazione degli altri, ci potrebbe essere una chiave del futuro. Ma il presente vede Viddy già sorridere: a un anno dal lancio ha 10 milioni di utenti, un ritmo di 300mila utenti al giorno ed è l'app più scaricata dall'app store di Apple dopo Instagram.
Stavolta l'ideatore non è il solito fenomeno 25enne ma un prodigio un po' stagionato per l'età media della Silicon Valley, Brett O'Brien, 45 anni, da Venice, California. Il talento però c'è tutto, chi vive online ha imparato a riconoscerlo: O'Brien, studi alla Wharton School, già fondatore di Xdrive, sito di archiviazione dati, dice che la sua piattaforma «permette di riprendere i momenti più belli della vita quotidiana e condiverli con gli amici, la famiglia, gli altri viddyographer».
Gli esperti di tecnologia sostengono che quando il vip adotta il nuovo social network vuol dire che il business è maturo: è capitato ad Ashton Kutcher con Twitter, Justin Bieber con Instagram, Beyoncè con Tumblr. La piattaforma di O'Brien e del suo socio, JJ Aguhob, potrebbe però avere uno sbocco ancora più dirompente non solo per l'interessamento di Zuckerberg ma perché sta ottenendo tanti soldi dall'industria musicale, scriveva il 23 aprile un blog del New York Times. O'Brien è stato così capace di raccogliere 8 milioni per la sua startup: da febbraio i nuovi finanziatori sono la stessa Shakira (a cui O'Brien tiene molto perché «ha 40 milioni di fan su Facebook ed è popolarissima in Sud America»), Roc Nation fondata da Jay-Z, rapper e produttore fra i più ricchi al mondo secondo Forbes che ha nella sua scuderia Rihanna; Overbrook Entertainment, fondata da Will Smith, il principe di Bel Air. Secondo un report di TechCrunch del 27 aprile, Viddy sta per raccogliere altri 30 milioni di dollari.
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