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Questo articolo è stato pubblicato il 05 maggio 2012 alle ore 12:09.

Il "cucciolo" è tornato a casa. Il Boeing 787 Dreamliner, avveniristico velivolo da 250 posti realizzato completamente in fibra di carbonio frutto di un programma tra il colosso statunitense dell'industria aereonautica e AleniaAermacchi, è atterrato per la prima volta in Italia, presso lo stabilimento della controllata Finmeccanica che produce la sua fusoliera.

Termina così, attraverso una cerimonia ufficiale che coinvolge le due aziende partner, il tour che ha portato il velivolo in giro per il mondo a caccia di clienti. Per ora ne sono stati già consegnati undici, di cui otto alla compagnia Ana e tre alla Jal, entrambe compagnie di volo giapponesi ma in portafoglio ordini ce ne sono 854. Oltre che nello stabilimento pugliese, realizzato appositamente per il progetto, importanti componenti del velivolo vengono realizzate a Foggia (stabilizzatore orizzontale in fibra di carbonio) e a Pomigliano d'Arco, dove hanno luogo le attività di progettazione, le prove in laboratorio e la produzione specializzata di alcuni componenti primari di struttura.

Complessivamente, AleniaAermacchi contribuisce alla realizzazione di circa il 14% dell'intera struttura del velivolo. Tra i principali partner di Boeing, l'azienda italiana del gruppo Finmeccanica ha sviluppato e realizzato non solo tutte le componenti strutturali dell'aereo di propria competenza, ma anche le infrastrutture e i processi necessari alla loro produzione, portando il proprio know-how nel campo dei materiali compositi ai massimi standard di tecnologia. Boeing ha lanciato il programma 787 Dreamliner ad aprile 2004, dopo aver ricevuto dalla compagnia giapponese Ana il più consistente ordine di lancio della storia. Il 787 rappresenta uno dei più grandi successi della storia dell'aviazione commerciale, con 854 velivoli ordinati già prima dell'operatività dell'aereo. Il primo volo è stato effettuato il 15 dicembre 2009. Il 787 rappresenta attualmente il programma più avanzato nel campo dell'aviazione civile e una soluzione di riferimento per lo sviluppo strategico delle compagnie aeree nei prossimi decenni.

Per un aereo con queste caratteristiche, Boeing prevede un mercato potenziale di circa tremila esemplari nell'arco di 20 anni. Il 787 di Boeing, rispetto ai suoi pari classe, avrà un consumo di carburante inferiore fino al 20%, produrrà minore inquinamento e rumore, offrendo maggior comfort per i passeggeri in tutte le classi. Rispetto ai velivoli delle generazioni precedenti, la novità principale del 787 è rappresentata proprio dall'utilizzo del materiale composito – la fibra di carbonio – al posto dell'alluminio. Una prima evoluzione degli aerei da trasporto commerciale ha portato a costruire in fibra di carbonio le superfici mobili (alettoni, flap, timoni, elevatori) e la coda, mentre tutto il resto veniva ancora fatto in alluminio, titanio o acciaio.

Il passaggio alla tecnologia del composito ha consentito a Boeing di ridurre significativamente il peso, migliorare le prestazioni e diminuire i costi di volo per i propri clienti. «L'arrivo del 787 Dreamliner – dichiara l'ad di AleniaAermacchi Giuseppe Giordo - è motivo di grande soddisfazione per l'azienda e per tutti quei lavoratori che sono quotidianamente impegnati in un programma in cui sin dall'inizio abbiamo fortemente creduto e che oggi rappresenta uno dei fiori all'occhiello dell'aeronautica civile». Il manager ha poi sottolineato che «la produzione italiana per il 787 è, e rimarrà, frutto dell'integrazione delle competenze e delle attività dei diversi poli di eccellenza italiani di AleniaAermacchi».
Boeing ha stretti rapporti con l'industria aerospaziale e di difesa italiana, con le forze armate e con le compagnie aeree.

L'Italia è il secondo maggiore fornitore industriale europeo di Boeing (esclusi i motori per aerei) – la collaborazione comprende partnership con Finmeccanica e le sue società operative come la stessa AleniaAermacchi (per il 787 Dreamliner) e AgustaWestland (per i nuovi elicotteri ICH-47F destinati all'Esercito). Altre attività di collaborazione riguardano Alenia Aermacchi, Oto Melara, Thales Alenia Space Italia, Telespazio e Umbra Cuscinetti. Sette compagnie aeree italiane operano con 84 aerei Boeing. Aerei Boeing AV-8B sono in servizio con la Marina Militare, mentre gli elicotteri Chinook dell'Esercito hanno partecipato in operazioni di aiuto umanitario in diversi continenti. L'Aeronautica Militare ha recentemente ricevuto il quarto e ultimo dei suoi nuovi aerei di rifornimento in volo KC-767A. Boeing ha circa 250 dipendenti in Italia, compresa la divisione marittima della controllata Jeppesen, a Massa.

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