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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2012 alle ore 19:32.

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Con l'ennesima tragedia accaduta all'agente immobiliare di Vicenza, sale a 34 (35 se si conta anche il commerciante di Bologna, ndr) il numero di suicidi tra gli imprenditori italiani avvenuti in questo primo scorcio del 2012. È quanto sottolinea in una nota la Cgia di Mestre, Tra questi, ben 12 (pari a poco più del 35% del totale) hanno riguardato titolari d' azienda del Veneto.

«Dall'inizio della crisi (gennaio 2009), le cose nel Veneto stanno assumendo i tratti di un vero e proprio bollettino di guerra. La Cgia stima, in maniera approssimativa e ancora provvisoria, che sono 37 i piccoli imprenditori veneti che si sono tolti la vita per motivi economici legati alla crisi».

«Questa escalation - dice Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - sembra non avere fine. Per questo chiediamo al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di intervenire facendo capire che le istituzioni sono vicine a chi quotidianamente è chiamato a fare impresa».
Riguardo a cosa sta succedendo tra i piccoli imprenditori veneti, per Bortolussi è «difficile a dirlo tuttavia, c'è un tratto comune che caratterizza queste tragedie: il grande senso di ingiustizia che questi imprenditori stanno vivendo.

Vuoi per il mancato pagamento da parte dei committenti, siano esse amministrazioni pubbliche o aziende private, vuoi per la mancanza di liquidità, visto che molti istituti di credito, anche se l'azienda risulta essere sana e solvente, si vedono chiudere inaspettatamente i rubinetti del credito».

Flammini (Federlazio): non facciamone degli eroi
«I suicidi sono terribili, ma attenzione a non trasformare in eroi gli uomini che compiono questi atti». È quanto ha dichiarato oggi Maurizio Flammini, presidente di Federlazio, prima della firma del protocollo d'intesa con il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti per la difussione di valori e pratiche legate all'innovazione all'interno del tessuto imprenditoriale romano. Ed ha ancora aggiunto Flammini: «Siamo disperati, ma questi suicidi non devono più avvenire. Lancio un appello a tutti gli imprenditori - ha proseguito - chi si trova in difficoltà contatti Federlazio, Cna, tutte le associazioni di categoria. Gli imprenditori ci chiamino, ognuno di loro deve sapere di avere degli amici e questi amici siamo noi».

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