Etiopia, il bene ostinato, costruito dal Cuamm
testo e foto di Gigi Donelli
4. Marina, Matteo e gli altri di Wolisso
Marina Triveli, chirurgo, è il direttore sanitario dell'ospedale di Wolisso e il capo della squadra del Cuamm di Padova che lavora nella struttura. Ha una lunga esperienza di medicina d'emergenza in Africa che ha costruito lavorando a Beira, in Mozambico e poi a Chiulo, in Angola. È orgogliosa della struttura di Wolisso, che è moderna e completa sulle competenze necessarie alla salute materna e infantile. Nonostante l'esperienza professionale resta colpita dalla fatica che le donne devono compiere per ottenere quello che in molti paesi del mondo appare scontato. Il parto gratuito e assistito è un grande obiettivo professionale: spiega che non basta lavorare sull'ospedale, ma bisogna costruire una rete di educazione sanitaria di base e solidarietà locale che permetta di capire quali situazioni richiedano un intervento e in che tempi. Per questo intorno all'ospedale crescono i centri sanitari di villaggi e vengono formate – all'interno del villaggio stesso – delle donne giovani che saranno in grado di valutare la criticità della situazione e contattare la struttura centrale. Accanto a lei nella foto c'è Matteo Capuzzo, ha scelto di vivere con tutta la famiglia a Wolisso dove si occupa degli aspetti amministrativi, che in ospedale sono i più diversi. Nella squadra ci sono anche la dott.ssa Arianna Bortolani, il capo progetto Federico Calia, le specializzande Sofia Barbar e Giada Bongini.
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