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Questo articolo è stato pubblicato il 12 maggio 2012 alle ore 13:12.

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Vittorio GrilliVittorio Grilli

Per il decreto sulle compensazioni dei crediti della Pubblica amministrazione, è questione di giorni. Il vice ministro dell'Economia Vittorio Grilli, oggi a Trebaseleghe (Padova) per un convegno conferma: «Il processo di certificazione dei crediti a fine di compensazione dei debiti iscritti al ruolo - ha detto Grilli - sarà possibile. Come già annunciato è questione di giorni».

La finanza pubblica resti in ordine
«Il patto di stabilità, il fiscal compact sono due elementi fondanti dell'economia europea perché le economie europee non possono pensare di avere un futuro di sviluppo se non hanno i conti a posto», ha detto il viceministro all'Economia. «Non c'é nessun paese al mondo che abbia successo economicamente - ha proseguito Grilli - che non sia fondato su una finanza pubblica in ordine. Questi principi non possono essere in discussione».

Il bilancio in pareggio sia un fatto permanente
«Il bilancio in pareggio il prossimo anno deve essere un fatto permanente e non occasionale. Questo è essenziale», ha detto Grilli tornando sull'importanza di avere i conti pubblici in ordine per l'Italia. Nel corso del suo intervento al convegno promosso dall'Associazione Magna Charta Nordest, Grilli ha parlato anche della riduzione degli sprechi nel settore pubblico che «è qualcosa che fa male ma che è necessario». Ha ricordato che sta lavorando ai tagli con il commissario Enrico Bondi. «Siamo decisi a ridurre gli sprechi e a farlo bene. Questo è un esercizio non solo di Roma, ma tutto il paese perché il 95% della Pubblica amministrazione è sul territorio, un'azione senza se e senza ma che deve avvenire su tutti i territori».

La nostra non è un'economia al collasso
«La nostra non é un'economia al collasso», ha detto il viceministro ricordando come «un terzo del mercato dell'export nel mondo vede le nostre imprese tra le prime cinque» e come ci voglia «un cambiamento nell'architettura economica ed industriale che va ripensata guardando al futuro». In Italia, ha sottolineato, ci sono «fondamenta forti su cui però bisogna cambiare il paese in modo dinamico e veloce. Un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme».

Sbagliatissimo prendersela con Equitalia
«È sbagliatissimo prendersela con Equitalia. Equitalia non é il nemico, ma é lo Stato», ha detto il viceministro all'Economia Vittorio Grilli, a margine della riunione. «Io mi scuso in anticipo se alcuni cittadini, come può accadere, e non dovrebbe accadere, - ha proseguito Grilli - essendo perfettamente in linea con i propri doveri di cittadino e di contribuente sono stati disturbati nella loro attività. Però il processo di lotta all'evasione é una questione di doveri verso lo Stato e verso i propri concittadini. Quindi quando parliamo di riuscire a ridurre il peso dello Stato, ridurre le tasse, vuol dire che tutti vogliamo e possiamo pagare di meno, se tutti però pagano il dovuto».

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