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Questo articolo è stato pubblicato il 16 maggio 2012 alle ore 22:11.

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La decisione da parte della Grecia di uscire dall'euro genererebbe forti timori circa l'impatto che questa scelta potrebbe avere su Spagna, Italia e gli altri paesi della zona euro con un alto debito pubblico e riforme strutturali avviate. A sostenerlo è il capo della Banca Mondiale Robert Zoellick.

Il vero problema sono Spagna e Italia
«La crisi della zona euro rappresenta la più grande minaccia per l'economia globale», ha aggiunto Zoellick, che è intervenuto in una sessione di domande e risposte al Club economico di Washington. «La questione principale non sarà la Grecia, ma la Spagna e l'Italia», ha aggiunto.

L'Europa aiuti Spagna e Italia
Secondo il capo della Banca Mondiale, se la Grecia ha deciso di lasciare la zona euro, gli effetti a catena potrebbe essere molto dannosi, con conseguenze per l'economia globale simili a quelle che generate dal fallimento di Lehman Brothers, nel 2008. Per questo, «i leader europei devono trovare la strada per superare il problema e fornire tutti gli aiuti necessari proprio a Spagna e Italia, alle prese con riforme molto difficile».

Via libera agli Eurobond
La questione chiave sarà trovare i fondi per questi aiuti e garantire gli investitori, siano Governi o privati. «Questo potrebbe essere fatto attraverso la nascita degli Eurobond, emessi utilizzando le risorse della Banca europea per gli investimenti». Zoellick ha aggiunto. «La partita del finanziamento alla crescita va giocata insieme a quella per le riforme».

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