Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 maggio 2012 alle ore 16:15.

My24

Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, è d'accordo con le imprese: «Le buone infrastrutture sono le migliori amiche della crescita». Tanto è vero che stamattina al convegno organizzato a Roma da Confcommercio che ha presentato un libro bianco e un manifesto sui «nodi da sciogliere» per le infrastrutture e i trasporti ha confermato tutto il suo impegno: «Abbiamo già recuperato 25 miliardi destinati a opere ben definite con nome e cognome, ma la nostra intenzione è quella di mobilitare complessivamente 100 miliardi in tutto perché questo è un settore a cui vogliamo dare una priorità superiore ad altri».

Colpo d'acceleratore sui project bond
Passera ha anche promesso di voler spingere l'acceleratore sui project bond: «Dobbiamo pretenderli dall'Europa. Noi ce li siamo già dati e, grazie a questi, operazioni prima impensabili, diventano pensabili». Un fronte, quello dei project bond, che dovrebbe essere al centro anche di un provvedimento, da portare in uno dei prossimi consigli dei ministri che introdurrà agevolazioni fiscali per renderli più appetibili: «È un tassello molto importante - ha spiegato il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia - che consente di creare un moderno strumento all'avanguardia in Europa, senza gravare sul debito pubblico in quanto le obbligazioni e i titoli di debito, sino all'avvio della gestione dell'infrastruttura da parte del concessionario, possono essere garantiti dal sistema finanziario, da fondazioni e fondi privati».

Sangalli: disciplina necessaria, ma da sola non basta
Sulla stessa scia il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: «La disciplina fiscale e di bilancio è necessaria. Ma, da sola, non basta, men che meno basta in un contesto di recessione che avanza e che picchia particolarmente duro in Italia».

Le priorità sui trasporti
Per questo Confcommercio nel suo "manifesto" per i trasporti fissa alcune priorità. Tra queste: politiche per l'evoluzione logistica dell'autotrasporto, realizzazione di un patto per la mobilità urbana, maggiore efficienza logistica del sistema portuale, riordino e razionalizzazione del trasporto aereo per una maggiore competitività del settore, piena liberalizzazione del trasporto.

Incompiute 27 opere infrastrutturali
Interventi urgenti, questi, per recuperare il gap infrastrutturale accumulato che secondo il "libro bianco" di Confcommercio ha fatto perdere 142 miliardi in 10 anni rispetto alla Germania. Mentre 50 miliardi è, invece, la perdita di ricchezza nel solo 2010 dovuta al divario esistente fra le aree del nostro paese. A oggi - secondo il "libro bianco" - risultano ancora incompiute ben 27 opere infrastrutturali, alcune risalenti addirittura a 50 anni fa.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi