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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2012 alle ore 14:57.

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Ballottaggi in 118 comuni: alle urne quasi 4 milioni di cittadini (Lapresse)Ballottaggi in 118 comuni: alle urne quasi 4 milioni di cittadini (Lapresse)

Fine settimana all'insegna dei ballottaggi. Domenica 20 e lunedì 21 maggio si voterà in 118 comuni (di cui 18 comuni in Sicilia), con quasi 4 milioni di cittadini impegnati alle urne.

Diciannove i capoluoghi di Provincia interessati
Nei 19 capoluoghi di Provincia interessati al rinnovo dei primi cittadini e dei consigli comunali, il Pdl è al ballottaggio solo in 8, mentre il Pd è arrivato al secondo turno in 17. partendo in vantaggio in 13. Nei 100 ballottaggi previsti nelle regioni a statuto ordinario, il centrosinistra è avanti in 82 Comuni. Per il centrodestra, quindi, si profila una settimana di
campagna elettorale in rincorsa, mentre si è chiusa la possibilità
di apparentamenti, quel il meccanismo elettorale che consente
ai candidati sindaci di dichiarare il collegamento con altre
liste rispetto a quelle del primo turno (liste che, in caso di
vittoria, godrebbero del premio di maggioranza).

La Lega non ha annunciato alcun appoggio ufficiale ai candidati del Pdl in corsa nel nord, mentre Beppe Grillo ha reso noto che le sue liste, i suoi candidati e, conseguentemente, i suoi elettori non appoggeranno nessuno. Nei capoluoghi, gli unici apparentamenti di lista sono stati ad
Asti, dove l'Udc si è unito al Pd e a L'Aquila, dove l'Idv ha dato il
suo appoggio al sindaco uscente del Pd Massimo Cialente. Il resto, sarà giocato in una campagna elettorale casa per casa,

Il Pd conta di conquistare Como e Monza
Al Nord i democratici sperano di conquistare Como e Monza: nella prima, il centrosinistra è al 35,5% e il centrodestra al 13,1%, mentre nella seconda il centrosinistra è al 38,2% e il centrodestra al 20 per cento. Il Pdl, nelle ex roccaforti padane, non può nemmeno contare sull'appoggio del Carroccio, dato che il leader in pectore, Roberto Maroni, ha chiuso le porte a ogni ipotesi di apparentamento. Ciononostante, il partito del Cavaliere spera di convogliare ugualmente sui suoi candidati i voti dei militanti leghisti e centristi ma, soprattutto, potrebbe decidere di arginare la vittoria del centrosinistra e l'emarginazione sul territorio scegliendo di puntare anche sui centristi e sopratutto sui grillini, i quali, oltre che a Parma, potrebbero incassare i voti Pdl anche a Garbagnate, dove il trentenne Matteo Afker è al ballottaggio con il candidato del Pd.

A Genova battaglia Doria-Musso
A Genova, invece, sarà ballottaggio tra Marco Doria (candidato del centrosinistra), che ha ottenuto il 48,31%, ed Enrico Musso (ex deputato Pdl passato al misto e candidato per una lista civica di centro), fermo al 15 per cento. Difficile capire dove andranno a finire i voti del grillino Paolo Putti (13,86).

All'Aquila il Pdl appoggia il centrista De Matteis
All'Aquila ampi settori del Pdl locale hanno già annunciato che appoggeranno Giorgio De Matteis, il centrista aquilano che dovrà sfidare il favorito, che è il sindaco uscente di centrosinistra Massimo Cialente.

A Palermo Leoluca Orlando ha superato il 48%
Altra piazza dove i voti del Pdl dovranno trovare una destinazione, essendo rimasto il candidato di centrodestra fuori dal ballottaggio, è Palermo. Qui c'è Leoluca Orlando (sostenuto da Idv e Sinistra ed Ecologia), che ha sbaragliato tutti superando quota 48 per cento. Lo sfidante è Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie del centrosinistra, e rimasto solo, con l'appoggio formale del Pd. Leoluca Orlando, che è già stato sindaco di Palermo, ha incassato di recente l'appoggio convinto dell'Udc, nella persona di Gianpiero D'Alia, presidente dei senatori centristi e segretario regionale del partito. A sorpresa favorevoli a Leoluca Orlando anche di alcuni esponenti del Pdl, come il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio.

I ballottaggi in Piemonte
In Piemonte, centrodestra al ballottaggio ad Alessandria (19,25%) e Asti (29,5%), con un centrosinistra tra il 35 e il 40 per cento. A Cuneo, invece, la corsa a due si gioca tra centrosinistra (30,6%) e centristi (36,1%).
A Belluno, in Veneto, il ballottaggio sarà tra il centrosinistra e una lista civica, entrambi intorno al 25%, mentre in Toscana, nessun apparentamento a Lucca, dove la sfida decisiva sarà tra Alessandro Tambellini (centrosinistra) che al primo turno ha ottenuto il 46,8% e Pietro Fazzi. In Emilia-Romagna, a parte, il caso Parma, sarà ballottaggio anche a Piacenza, tra centrosinistra (47,1%) e centrodestra (31 per cento).

Nel Lazio si vota in due capoluoghi
Per quanto riguarda il Lazio, si voterà in due capoluoghi. A Frosinone il sindaco uscente Michele Marini (centrosinistra), in svantaggio con il 25%, sfiderà il candidato del Pdl, Nicola Ottaviani, che è oltre il 44 per cento. Anche qui nessun apparentamento ufficiale, ma l'ago della bilancia sarà spostato dal 21% dei consensi raccolti al primo turno da Domenico Marzi, appoggiato dall'Idv. A Rieti, invece, è in testa il candidato del centrosinistra è al 42,9% e il centrodestra al 27%, con il centro, non apparentato formalmente a nessuno al 21 per cento. Ballottaggio anche a Isernia, in Molise, dove la corsa sarà tra il centrodestra (45,7%) e il centrosinistra (30,7 per cento).

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