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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2012 alle ore 10:30.

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È cominciata stanotte (erano da poco passate le 19 in Italia) l'avventura di Marcello Lippi nel campionato cinese. L'ex tecnico della nazionale campione del mondo e della Juventus che vinceva spesso e volentieri ha deciso di accettare l'offerta straordinariamente interessante del finanziere dagli occhi a mandorla Xu Jaiyin, proprietario, tra le altre cose, della squadra di calcio di Guangzhou, ex Canton.

10 milioni di euro per la prima stagione e poi si vedrà, Lippi è chiamato a fare grande a stretto giro di posta il club che appartiene alla danarosa immobiliare Evergrande. Non avrà a che fare con fenomeni da copertina, tutt'altro. Da Gianluigi Buffon a Li Shuai, da Fabio Cannavaro a Sun Xiang. In attesa dei giocatori che fanno bene in Europa, il tecnico di Viareggio dovrà accontentarsi di quello che già c'è: tre brasiliani, un argentino, un coreano e una manciata di volenterosi calciatori made in China.

Lippi arriva e Jang-Soo Lee lascia. Il patron Xu Jaiyin gioca a carte scoperte da tempo. Voleva fortemente un allenatore di prestigio e di valore che potesse dare forma e sostanza alla sua squadra. Pare abbia chiesto anche a Capello e Trapattoni, ma al loro rifiuto si è gettato anima e cuore sul Marcello di casa nostra, che stava cercando l'opportunità giusta per rimettersi a predicare calcio. La Chinese Super League è iniziata a metà marzo (da quelle parti il campionato nazionale si gioca nell'anno solare) e l'attuale tecnico del Guangzhou, il sudcoreano Jang-Soo Lee, dal 2006 in Cina, è primo in classifica. 22 punti in 10 partite, frutto di 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, l'ultima delle quali registrata venerdì scorso.

Silurato da leader per fare posto a Marcello Lippi, campione del mondo. Jang-Soo Lee se ne farà un ragione, presto o tardi. Il Guangzhou diventerà grande. E non solo in Cina, ma anche nel continente asiatico. L'ha promesso il presidente nel suo discorso di insediamento, avvenuto nel febbraio del 2010. Il progetto è in corso di sviluppo, lo dicono i numeri che riguardano gli ingaggi dei campioncini acquistati nell'ultimo biennio. Attualmente, le stelle del Gaungzhou sono fondamentalmente tre. L'argentino Conca, centrocampista di 29 anni, ex Fluminense, che è stato pagato circa 8 milioni di euro e che costa la bellezza di 900 mila euro al mese di stipendio (poco meno di quanto incassa Eto'o all'Anzhi). E i due giocatori carioca Muriqui, ex Atletico Mineiro, e Cléo, che arriva dal Partizan di Belgrado. Buoni giocatori, che in Cina possono permettersi di fare i fuoriclasse.

Nei prossimi giorni dovrebbe però unirsi alla squadra anche Lucas Barrios, 28enne attaccante paraguaiano del Borussia Dortmund fresco campione di Germania. Nell'ultima stagione ha fatto tanta panchina, non è un fuoriclasse, epperò nella Super League cinese può fare una bellissima figura. Il Borussia l'ha lasciato partire per meno di 9 milioni di euro, briciole per l'uomo dei mattoni che vuole costruire una formazione capace di fare la differenza nel continente dei tre oceani. La Bundesliga è finita e Barrios potrebbe raggiungere la Cina in tempo per fare qualche minuto domenica prossima.

Esordio in discesa per la nuova squadra di Lippi, che guiderà il Guangzhou in casa contro il Qingdao Jonoon, fanalino di coda del campionato in salsa di soia. A fine luglio, la gara che vale qualche istante di nostalgia. Guangzhou contro Shangai, Marcello Lippi contro Nicolas Anelka, giocatore-allenatore che da qualche settimana è in Cina per raccogliere denari per la pensione. Anche per lui, 10 milioni di ragioni per dire sì.

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