Le facce miliardarie di Facebook
di Angela Manganaro
1. Mark Zuckerberg, il fenomeno

Mark Zuckerberg (Ap)
Sta ipnotizzando investitori, media, psicologi, scrittori. Tutto il mondo on e offline guarda al 28enne figlio del dentista e alla quotazione del suo social network che avrà un valore un tempo raggiunto solo da un'azienda automobilistica. Gli esperti di finanza che guardano al medio-lungo periodo rassicurano: il fatto che ora Facebook abbia difficoltà a piazzare pubblicità sui telefonini è un dettaglio. La net company crescerà, il suo capitale sono i nostri profili, la voglia di condividere, infine le nostre emozioni, titolano oggi i guru tech: la privacy non è più un valore, non almeno come formulata fin qui. La Rete sociale è anche Grande Fratello e noi clicchiamo mi piace. Nel film The Social Network, biopic di Facebook e di Zuckerberg (le cose si fondono) l' avvocato donna dice al giovane Mark portato in tribunale dai gemelli Winklevoss: «Tu non sei stronzo, cerchi ostinatamente di esserlo». Un'amica delle vacanze in Brasile mi smonta la storia: «Mark è un dolce, un timido». Forse nessuna contraddizione fra le due versioni, intanto il timido, che per definizione tiene le cose per sé, ha vinto, costringendo i baby boomer a dibattere sulla sua felpa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA