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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2012 alle ore 08:10.
Un ordigno confezionato con tre bombole di gas è esploso ieri mattina, alle 7,50, davanti all'istituto professionale Morvillo-Falcone di Brindisi. Lo scoppio ha ucciso Melissa Bassi, 16 anni, di Mesagne, e ha ferito gravemente la coetanea Veronica Capodieci. Altre quattro studentesse sono rimaste ferite. Secondo le prime indagini, la bomba è stata attivata con un timer. Tutte le ipotesi investigative rimangono aperte: secondo gli inquirenti ci sono forti dubbi sulle ipotesi di mafia e di terrorismo, e non si esclude la faida locale. Forte emozione e reazioni di condanna in Italia e all'estero: «Risponderemo con la massima fermezza» ha detto il premier Mario Monti dal vertice G-8 di Camp David. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «Bene la reazione alla violenza».
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