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Questo articolo è stato pubblicato il 21 maggio 2012 alle ore 16:46.

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Un lunghissimo applauso ha concluso a Mesagne i funerali di Melissa Bassi, la 16enne rimasta uccisa sabato nell'attentato a Brindisi. All'uscita della bara bianca dalla chiesa, in piazza sono stati fatti volare in cielo tanti palloncini bianchi, mentre il feretro attraversava la folla per essere deposto nell'auto funebre. Molti gli amici e parenti che in lacrime hanno dato l'ultimo saluto alla ragazza. In chiesa mancava la madre, ancora ricoverata in stato di shock. Per le strade di Mesagne erano tantissimi gli striscioni e i cartelloni per ricordare la giovane, con molte sue fotografie esposte e appese anche ai balconi.

Al funerale, celebrato da monsignor Rocco Talucci, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, hanno assistito anche il premier Mario Monti, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il procuratore Antimafia Piero Grasso, i ministri della Giustizia Paola Severino, dell'Interno Annamaria Cancellieri, dell'Istruzione Francesco Profumo, il presidente del Copasir Massimo D'Alema, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, i sindaci di Mesagne Franco Scoditti e di Brindisi Cosimo Consales, il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, varie altre autorità civili e militari.

Le condizioni delle ragazze ferite
Sono stazionarie le condizioni delle ragazze ferite nell'attentato alla scuola Morvillo Falcone e ricoverate, quattro nell'ospedale di Brindisi e una in quello di Lecce. Quest'ultima - Veronica Capodieci, di 16 anni - è la più grave di tutte: il suo quadro clinico generale, dicono i medici nell'ultimo bollettino emesso poco fa, è buono, anche se resta critico. Il respiro è spontaneo, la ventilazione cui è sottoposta non invasiva: Veronica - aggiungono - i sanitari - è vigile e collaborante. Stamane è anche stata sottoposta a consulenze specialistiche (con chirurghi ortopedici e plastici). In condizioni stazionarie anche le quattro ragazze ricoverate nell'ospedale brindisino Antonio Perrino sia delle due ricoverate nel Centro grandi ustionati - Azzurra Camarda e Sabrina Ribezzi - ancora in prognosi riservata, sia di Vanessa Capodieci, sorella di Veronica, e di Selene Greco che si trovano nel reparto di Chirurgia Plastica, per le quali la prognosi è stata sciolta già l'altra sera.

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