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Questo articolo è stato pubblicato il 22 maggio 2012 alle ore 20:00.
L'ultima modifica è del 22 maggio 2012 alle ore 10:43.

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Il ministro Anna Maria Cancellieri riferisce alla Camera sull'attentato di Brindisi (AGF)Il ministro Anna Maria Cancellieri riferisce alla Camera sull'attentato di Brindisi (AGF)

«Sono in corso ulteriori e intense attività d'indagine, con il supporto del patrimonio informativo delle Banche dati delle forze di polizia, per l'individuazione» del responsabile dell'attentato alla scuola Morvillo Falconedi Brindisi «e anche per comprendere se abbia avuto dei complici. Al momento vengono scrupolosamente vagliate tutte le possibili direttrici e nessuna pista può essere esclusa». Lo ha detto alla Camera il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, riferendo sull'attentato di Brindisi che ha causato la morte della studentessa Melissa Bassi e il ferimento di altre otto studentesse. Prosegue dunque la caccia al responsabile dell'attentato . Il killer potrebbe essere venuto da un'altra città o da un altro paese della Puglia. Forse anche da un'altra regione. È un'ipotesi che non viene scartata dagli inquirenti. Il ministro della Giustizia Paola Severino dice no a indagini frettolose, perché «spesso portano a risultati non corretti». Il premier Mario Monti ha chiarito: «che sia terrorismo in senso tecnico, come motivazioni, come autori o autore, dovrá risultare dalle indagini, non mi pronuncio. Certamente  è stato terrorismo nel senso letterale del termine».

Effetto terroristico dell'attentato
«Indipendentemente dall'accertamento dell'effettiva matrice, che mi auguro possa avvenire già nelle prossime ore - ha sottolineato il ministro Cancellieri nel corso dell'informativa alla Camera - non v'é dubbio che l'attentato di Brindisi, per il gravissimo e diffuso allarme che ne é seguito, possa prestarsi a una lettura di chiave terroristica: sicuramente l'effetto scaturito é stato terroristico, nel senso pieno e letterale del termine».

L'accusa: strage con l'aggravante delle finalità terroristiche
Dopo un approfondimento tecnico tra i vertici delle procure di Brindisi e quella distrettuale di Lecce, ha sottolineato il ministro Cancellieri, «è stata incardinata presso quest'ultima un'inchiesta per il delitto di strage con l'aggravante delle finalità terroristiche. I due uffici giudiziari stanno attivamente collaborando ed è stata disposta l'applicazione presso la direzione distrettuale antimafia di un magistrato della procura brindisina». Il ministro, infine, ha ricordato che nel corso del vertice che si è svolto ieri mattina presso la prefettura di Brindisi «è stato deciso di dar vita ad un modello operativo di controllo del territorio che verrà a ispirarsi a quello attuato a Caserta. L'impiego del personale della Polizia di Stato e dei
Carabinieri sarà, pertanto, disposto in stretto raccordo con l'autorità giudiziaria procedente al fine di massimizzarne i risultati operativi».

L'episodio lascia sgomenti
«L'episodio - ha sottolineato il ministro Cancellieri - ha determinato una grandissima impressione e lascia sgomenti perchè, per la prima volta in Italia, sono stati colpiti dei giovani studenti mentre si recavano tranquillamente a scuola, luogo-simbolo in cui convivono i valori formativi della societá civile e che richiama in ciascuno di noi un naturale senso di protezione. La risposta del Paese è stata forte, corale e unitaria».

Ferma condanna del Governo
«Esprimo la più ferma condanna, mia personale e dell'intero Governo, per il vile, barbaro e inaudito atto di criminalitá avvenuto sabato scorso a Brindisi, in cui è rimasta uccisa la studentessa Melissa Bassi e altre sue
compagne, frequentanti il medesimo istituto, sono state gravemente
ferite». Il ministro ha rivolto ai familiari della giovane Melissa «le condoglianze più affettuose, associandomi al loro dolore. Ai congiunti delle altre ragazze, e ai loro compagni di scuola, vadano i miei sentimenti di solidarietá e di comprensione».

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