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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2012 alle ore 12:04.

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Sarà un menu ricco quello della cena informale dei capi di Stato e di Governo della Ue che si terrà questa sera a Bruxelles. Tutti i piatti saranno serviti, anche quelli più indigesti per alcuni commensali, come il lancio degli union-bond, la richiesta della licenza bancaria per il nuovo fondo di stabilità permanente Esm e la creazione di un fondo di garanzia europeo per i depositi bancari.

Cena informale in salsa greca
Ecco i principali piatti di questo storico menu, che includerà nuovi progetti per il rilancio della crescita e dell'occupazione, modalità alternative per la gestione dell'emergenza della crisi greca, colpi di accelerazione del processo di integrazione fiscale. La cena è informale. È stata convocata come lavoro preparatorio per le decisioni che dovranno essere prese al Consiglio europeo di fine giugno. Non sono quindi attesi annunci roboanti su decisioni fondamentali nè comunicati o impegni scritti. I mercati potrebbero essere delusi dall'esito della cena oppure sorpresi positivamente nel caso di progressi importanti inaspettati.

Per la crescita
- Ricapitalizzazione della Banca europea degli investimenti. Questo obiettivo, che potrebbe prevedere un'iniezione di capitale pari a 10 miliardi di euro, è alla portata degli Stati europei. Il costo è basso, i tempi di realizzazione sono molto brevi e l'impatto positivo soprattutto per le Pmi è immediato: lo strumento non è nuovo ma è meglio di niente.
- Utilizzo della Bei e dei fondi strutturali Ue non utilizzati (fino a 80 miliardi di euro) a garanzia dei finanziamenti per nuovi progetti infrasttuturali transfrontalieri. Il meccanismo di intervento potrebbe essere complesso ma non impossibile. I tempi di realizzazione sono medi. Un'operazione pilota da 230 milioni di euro potrebbe deludere le alte aspettative.
- La creazione di project-bond con garanzie Bei e/o fondi strutturali Ue. L'emissione di obbligazioni europee garantite dagli Stati dell'Eurozona o della Ue per finanziare le infrastrutture è un progetto molto ambizioso perché per funzionare al meglio ha bisogno delle garanzie massime "joint and several" (le garanzie di ogni Stato devono coprire l'intero importo). La Germania non è favorevole a strumenti di debito europei di questo tipo senza integrazione fiscale europea piena. Il progetto appare prematuro ma progressi non sono esclusi. Tempi di realizzazione: medio-lunghi, relativamente al tipo di project-bond

Gestione della crisi (debito sovrano europeo e banche europee)
- Aumento della capacità di intervento congiunta di Esm e Efsf. Nel caso in cui i fondi di stabilità dovessero sostenere Italia, Spagna e Belgio oltre a Grecia, Portogallo e Irlanda, l'attuale potenza di fuoco da 700 miliardi di euro sarebbe inadeguata. La dote tuttavia è stata aumentata di recente ed è improbabile che il tetto salga in tempi rapidi ad almeno 1.000 miliardi di euro.
- Licenza bancaria dell'Esm. Il nuovo fondo di stabilità permanente Esm dovrebbe essere dotato di una garanzia bancaria per poter raccogliere grandi importi in tempi rapidi. Questa ipotesi tuttavia non trova il supporto della Germania e dei Paesi core. È considerata prematura rispetto ai progressi del consolidamento fiscale di alcuni Stati europei periferici e ai tempi dell'entrata in vigore del fiscal compact. Questo progetto inoltre implica la modifica dello statuto dell'Esm, con il rischio di farne slittare l'avvio previsto in luglio.
- Estensione della capacità di intervento di Efsf/Esm per ricapitalizzare la banche europee. Al momento, i fondi di stabilità Efsf e Esm possono sostenere finanziariamente la ricapitalizzazione delle banche europee indirettamente, con prestiti agli Stati e avvio di procedure formali di aiuto agli Stati. Se Efsf e Esm potessero ricapitalizzare le banche direttamente, gli Stati non sarebbero costretti a firmare una richiesta formale di aiuti e a rispettare requisiti di politica fiscale e piani di rientro concordati con Bruxelles. Questo progetto tuttavia farebbe scattare una modifica dello statuto dell'Esm, con probabile slittamento dell'avvio previsto in Luglio. La Germania e i Paesi core non sono favorevoli all'erogazione di prestiti senza vincoli.
- Fondo di garanzia europeo sui depositi bancari e union-bond. I mercati si attendono qualche progresso immediato sulla definizione di una tabella di marcia per realizzare questi due progetti che restano di medio-lungo periodo. Qualsiasi segnale a favore della creazione del fondo di garanzia europeo per i depositi bancari e il lancio di union-bond, al termine della cena, sarebbe accolto molto positivamente dai mercati. Tuttavia, per la Germania e i Paesi core la stesura di un piano di fattibilità condiviso e la definizione di alcuni primi dettagli su questi due progetti al momento sono premature

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