Ecco le poesie dei talebani. Anche i cattivi amano i versi (prima di loro Stalin, Khomeini e Karadzic)
di Guido De Franceschi 23 maggio 2012
9. Poesia di Khomeini
Aprite le porte della taverna e andiamo lì giorno e notte/
Perché sono malato e stanco di moschee e seminari/
Ho strappato le vesti ad ascetismo e ipocrisia/
Ho messo il mantello nella taverna e ho preso coscienza/
Il predicatore della città mi ha così tormentato con i suoi consigli/
Che ho cercato aiuto negli umori del vino bagnato di dissolutezza/
Lasciatemi solo a ricordare l'idolo il tempio/
Io che sono stato svegliato dalla mano dell'idolo della taverna/
©RIPRODUZIONE RISERVATA